Una delle escursioni trekking più semplici e panoramiche da fare a Pecol, in Val di Zoldo, è quella delle sorgenti del Maè. Dico panoramiche perchè in questa escursione ci ho messo qualcosa di mio, rivisitandola un po', in modo da allungare un po' i tempi e passare una bellissima giornata sulle Dolomiti del Pelmo e Civetta.
Arrivo a Pecol in una bellissima giornata di sole di novembre. E' bassissima stagione, tutto chiuso e nessuna persona per strada. Peccato, perchè questo è il periodo in cui i colori della montagna danno il meglio di sé, regalando agli escursionisti uno spettacolo unico, conosciuto a tutti come foliage.
vista sulla Val di Zoldo |
il centro di Pecol |
antichi tabià lungo il torrente |
La mia escursione parte dal vecchio abitato di Pecol e segue le indicazioni del sentiero 587 per le sorgenti del Maè.
Da qui continuo lungo il percorso vita con le varie postazioni per fare gli esercizi e entro nel bosco dove, poco più avanti, trovo la deviazione per le sorgenti e Col Grant.
Seguo i cartelli girando a destra e, passato il greto del torrente, ahimè senza acqua per la siccità dell'estate, arrivo ad un bivio senza indicazioni. Il mio istinto mi dice di andare a destra e così salgo attraverso un sentiero, non segnalato, prendendo sempre più di quota. Ormai mi rendo conto che non era il sentiero giusto, ma poco importa, il panorama è sempre più imponente, soprattutto la vista sul monte Pelmo... Guardate che bellezza e che colori!
ammirando il monte Pelmo |
foliage |
monte Civetta |
Constatato che non era il sentiero per le sorgenti, ritorno nei miei passi e decido di non visitarle: di sicuro non ci sarà acqua visto le condizioni in cui versano i greti dei corsi d'acqua.
Di nuovo al bivio di poco fa e continuo la mia passeggiata verso Baita Civetta. Qui faccio sosta per il pranzo a sacco e ammiro un panorama bellissimo sulla parete del Civetta.
qui ci stava bene una sosta torta, peccato fosse tutto chiuso |
A questo punto l'itinerario normale consiglierebbe di tornare in centro a Pecol. Io invece continuo l'escursione proseguendo in salita e con comodi tornanti fino al rifugio Pian del Crep dove c'è l'arrivo della telecabina. Qui si apre un magnifico panorama sulla Val di Zoldo con il gruppo del Bosconero. Davvero bellissimo!
salendo al rifugio Pian del Crep |
gruppo del Bosconero |
Dal rifugio Pian del Crep inizia la mia discesa verso Pecol. Lungo la pista da sci raggiungo Baita Cristeline poi, con un comodo sentiero, arrivo alle prime case tra Mareson e Pecol. Da qui in pochi minuti raggiungo il posto dove ho lasciato la macchina questa mattina.
Baita Cristelin |
in discesa verso Pecol |
Finisce qui una bellissima escursione autunnale a Pecol in Val di Zoldo, panoramica e semplice in un ambiente solitario e dai mille colori, l'ideale per scoprire il foliage sulle Dolomiti.
SCHEDA TECNICA:
Dislivello: 340 metri
Tempo: 4 ore con pausa pranzo inclusa
SCHEDA TECNICA:
Dislivello: 340 metri
Tempo: 4 ore con pausa pranzo inclusa
ALTRE COSE DA FARE IN VAL DI ZOLDO:
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via Una facile escursione trekking alle sorgenti del Maè a Pecol, ammirando il foliage in Val di Zoldo
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