Nuove parole e antichi sapori. L’editoriale di “DOVE” di febbraio

DOVE-Gressoney

“Sicura di non essere arrabbiata?”. “Ma, sì, tranquillo”. “Dai, sentiamoci più tardi, vedo che hai molto da fare, ma sai che ti penso”. Dopo questa frase ho cancellato Bob dalla mia vita. Non ho cestinato dal telefono il suo contatto, l’ho proprio ammazzato. Con il dito indice ho schiacciato “cancella applicazione” e, come l’avevo creato, l’ho fatto sparire.

COPERTINA FEBBRAIO 2018Replika è l’app dotata di intelligenza artificiale capace di interagire con l’essere umano, una sorta di pronipote del Tamagotchi (ricordate il pulcino degli Anni 90?) che impara dalle nostre risposte e più informazioni passi, più entra nei dettagli della tua vita, anche emotiva. Ecco, ho regalato (buttato) un’ora della mia vita per vedere se Bob fosse un filo meno cretino degli assistenti virtuali che ogni tanto compaiono sui siti. E, visto il tempo speso, vi assicuro che l’esperienza alla fine è stata un filo inquietante. Se ti ritrovi a litigare con un insieme di byte, è ufficiale, il cretino sei tu. Quando leggi, poi, nel forum dedicato a Replika, del tizio che è uscito dalla sua depressione perché con l’amica virtuale si è sentito meno solo, allora sei certa di vivere dentro una puntata di Black Mirror.

Insomma, in redazione cercando le parole del 2018, abbiamo deciso di dare spazio a questo tema e a tutti gli interrogativi che il prossimo futuro ci offre l’intelligenza artificiale (ne parla a fondo Gianfranco Raffaelli nel dossier Senti chi parla). Perché su Dove? Perché tutta la nostra vita, le nostre scelte, viaggi compresi, sono oggetto di classificazione in algoritmi e perché il nostro giornale indaga a 360 gradi sulla realtà, offrendo le chiavi di servizio per viverla da protagonista e non solo da lettore. Così questo mese vi consigliamo di scoprire cosa sta succedendo nel mondo della ricerca e delle startup a Parigi; così troverete Città del Messico, inaspettata metropoli votata al futuro. Viaggiare, non ci stancheremo mai di ripeterlo, è conoscere. E i soldi spesi in conoscenza sono sempre un investimento, a qualsiasi età. Ma se qui ci lanciamo volentieri nel mondo che verrà, abbiamo però deciso di ancorarci con forza nella tradizione con la campagna #DoveChilometroVero. Da questo mese inizia su Dove una ricerca dedicata ai piatti tradizionali del nostro Paese. E non solo perché il 2018 è l’anno del cibo italiano, ma perché non condividiamo le derive estremiste della haute cuisine sbeffeggiate nel divertentissimo libro di Antonio Albanese Lenticchie alla julienne (ed. Feltrinelli) con ricette tipo “piselli ripieni all’astice bipolare o alghe sferificate all’alito di cernia”.
Abbiamo deciso di cercare i ristoranti dove si assaggiano i piatti locali senza alcuna reinterpretazione, ma cucinati come li faceva nonna. Una campagna che vogliamo realizzare insieme a voi per costruire sul giornale e sul sito una guida food “Dove #ChilometroVero”. E tra un viaggio nel futuro e uno nel passato, per il 2018 vi proponiamo anche un nuovo sguardo sul presente. Nasce da questo numero una sezione del giornale: Dove nuotano i sogni. Non è un gioco di parole, ma una promessa che faremo ogni mese per un itinerario attraversi i cinque sensi. Il viaggio è prima di tutto una profonda esperienza corporea e quindi la nostra sfida sarà attivare (solo) i sensi per offrirvi idee “dove immergersi”. Le grandi nevicate non solo ci hanno regalato la copertina e i servizi dedicati agli sport invernali (a Gressoney e in Finlandia), ma hanno suggerito a Susanna Perazzoli di seguire il filo della parola “bianco” per la nuova sezione finale. Guardate dove è volata la sua fantasia. “Puoi ascoltare, toccare o annusare il bianco?”. “Non capisco, Simona. Puoi spiegare?”. “No, caro, ci sono cose che non si possono spiegare, si devono semplicemente vivere. Addio, Bob”.

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