Mosca da vedere in un week end

Visitare una città di oltre 13 milioni di abitanti, con 12 linee della metro e decine di parchi può essere spiazzante. Ma Mosca è così, ti destabilizza e lascia senza fiato come una tempesta di neve, e lì di neve se ne intendono, da sempre. Girare per la capitale della federazione russa oggi richiede un po’ di pianificazione, soprattutto se il tempo a disposizione non è molto, e tanta pazienza. Perché attraversare strade di otto corsie o passeggiare per piazze che sembrano infinite non è così semplice. Almeno per chi non è nato a Mosca: per i moscoviti, al contrario, macinare chilometri è normale, sia d’estate che d’inverno.

Con il caldo o con il ghiaccio, non c’è mai un momento in cui il centro è vuoto. Forse perché la magia di questa città sta proprio nelle sue strade. In quelle più piccole e intime del centro storico, alle spalle del Cremlino, vicino alla Piazza Rossa, intorno al Teatro Bol’shoj. E in quelle mastodontiche che vanno dal centro alle periferie, perennemente trafficate, come la via Tverskaja, dove si incontrano monumenti storici e giardini meravigliosi incastrati tra palazzi sovietici e hotel lussuosi.

Per non parlare dei viali alberati nei giardini e nei parchi che si possono visitare in diversi quartieri della città. Nei mesi più caldi ci si muove a piedi, in bicicletta, con i risciò (sono arrivati anche qui, ebbene sì). Dove ci sono laghi o passa la Neva si trovano canoe e piccole imbarcazioni. D’inverno si aprono poi le piste di pattinaggio, dove è tradizione passare qualche ora nel weekend prima di concedersi una buona tazza di chaj (té) bollente in qualche caffè. E quando fa davvero freddo? Oggi Mosca ha soluzioni per ogni occasione, negli ultimi anni hanno aperto tantissimi centri commerciali, alcuni davvero unici, dove poter camminare al caldo, senza dover fare attenzione a lastre di ghiaccio o a cumuli di neve. In un torgovij zentr (centro commerciale) si fa shopping, si mangia, si fanno corsi di cucina, di fotografia.

Ma Mosca si sta anche alzando, con eleganti grattacieli. Oltre alle Sette Sorelle, i palazzi costruiti in epoca sovietica che tutt’ora sono tra i simboli della città, merita una visita Moskva City, il quartiere nuovo dove si gira con lo sguardo all’insù, come a New York. ll progetto non è ancora finito, i lavori sulle strutture, alcune disegnate da archistar internazionali, sono in corso. Ma la zona è diventata già meta di turisti e moscoviti che per un giorno (o per la durata di una cena) vogliono vedere la città da un’altra prospettiva. Qui è difficile camminare per raggiungere i piani più alti degli edifici, ma per chi proprio non ne può fare a meno, le scale ci sono. E la vista che si gode dal rooftop ripagherà sicuramente dalla fatica. Le passeggiate poi continuano nei mercatini tipici, nelle ex fabbriche trasformate in hub del design, nei centri espositivi… gli indirizzi sono tanti, tantissimi. Ne abbiamo scelti alcuni che vi faranno venir voglia di prendere un aereo e partire per quel paese che, come scriveva il poeta Tjutchev «non si può capire con la mente, né misurare col metro comune: (la Russia) è fatta a modo proprio, in essa si può soltanto credere».

6. Lo shopping più lussuoso sulla Piazza Rossa

È uno dei luoghi più conosciuti a Mosca. Sono i GUM, acronimo di Grandi Magazzini Universali, ancora un retaggio sovietico per indicare il centro commerciale che affaccia direttamente sulla Piazza Rossa. All’interno delle tre gallerie di tre piani si respira ancora un po’ dell’atmosfera di fine Ottocento, quando sono stati aperti. Ma le botteghe artigiane hanno lasciato il posto a boutique dai prezzi quasi proibitivi. Il nome da segnarsi è la russa Bosco (catena di abbigliamento di lusso) che oltre a diversi punti vendita ha recentemente aperto, sempre ai GUM, anche un bistrot e una caffetteria. E non può mancare il gelato tipico dei grandi magazzini, un’unica pallina adagiata sul cono di cialda che per un paio di euro può farvi sentire come i veri russi.

7. Una passeggiata rilassante al parco

Dopo lo shopping e i giri per centri espositivi e hub artistici, un fine settimana a Mosca non può essere considerato tale senza una sosta in un parco. La capitale russa ha molti polmoni verdi nel centro e nella periferia (ma sempre raggiungibili con la metropolitana). Come Gorky Park, che per oltre un chilometro, partendo dalla metro Oktjabrskaja, costeggia la Moscova. Aperto nel 1928, qui si viene d’inverno per pattinare sulla pista più grande della città e d’estate per andare sulle giostre o godersi il sole, magari da uno dei risciò affittati all’entrata. Oppure da un pedalò in mezzo ai laghetti che si incontrano camminando per le vie alberate. C’è solo l’imbarazzo della scelta. E per gli amanti dell’arte c’è anche un museo, aperto solo due anni fa, il Garage.

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