Organizzare il cammino di San Francesco: consigli pratici pre-partenza

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Foto di Victor Gomez – © Machbel

Organizzare il cammino di San Francesco: consigli pratici pre-partenza

Camminare tra le bellezze dell’Italia Centrale, partire dalla Toscana per approdare in Umbria, percorrere alcuni dei luoghi cari alla storia e alla vita di San Francesco, visitare luoghi mistici e incantati quali il Santuario di La Verna… Queste alcune delle ragioni per le quali il cammino di San Francesco è una delle cose da fare assolutamente in Italia. Per me, ovviamente.
E se lo scorso settembre ho percorso solo le tappe più significative senza fare tutto il cammino (vedi foto di copertina), questa volta ho deciso di fare la Parte Nord insieme a Michele: da La Verna ad Assisi. Circa 185 km la durata totale.

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San Francesco non necessita di nessuna presentazione: uno dei personaggi più affascinanti del Medievo e di grande valore nella religione cristiana, il Santo resta anche un personaggio ammirato dai non credenti, categoria nella quale rientro io.

La via di Francesco è il frutto dello studio e del lavoro di un team di persone (e io ho avuto la fortuna di conoscere uno di loro, il caro Luigi Bettin) che hanno saputo unire lungo un percorso una serie di luoghi importanti e significativi per la vita del Santo.
Se per i credenti questo cammino ha grandissimo valore religioso e quindi assume maggiori accezioni, vi posso assicurare che anche per chi non ha interesse a compiere un pellegrinaggio religioso questo cammino conduce in alcuni dei luoghi più belli d’Italia.
Come organizzare il cammino di San Francesco quindi? 

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Santuario La Verna ©FringeInTravel

Scegliere e preparare lo zaino per il cammino

Chiunque di voi cammini sa bene l’importanza di questo aspetto… chi ancora non ha avuto il piacere di scoprirne sulle proprie spalle il “peso”, si fermi un attimo a leggere con attenzione.
Lo zaino per un cammino che dura una media di 10 giorni o addirittura 22 per chi lo fa completo è non importante, bensì ESSENZIALE. 

1. Scegliete uno zaino che sia in linea con il vostro corpo, e quindi se siete donne è bene che lo zaino sia pensato per delle donne (E non è una questione di colori eh, ma di struttura sulla schiena!)
2. Tenete presente che lo zaino non dovrebbe superare il 10% del vostro peso corporeo (io amo scrivere questo concetto, ma per esempio chi pesa 55 chili dovrebbe avere uno zaino di massimo 5.5 chili, giusto? E solo l’acqua da sola pesa un kg e mezzo di solito… quindi, fate voi!)
3. Più verosimilmente cercate di fare uno zaino che non supera in alcun modo i 7 kg, visto che con l’acqua saranno poi quasi 9.
4. Pesate lo zaino vuoto prima di riempirlo e se da solo pesa 2 kg, cambiatelo! E compratene uno nuovo.
5. Lo zaino non deve essere superiore ai 40 litri, oltre diventerebbe troppo pesante.
6. Badate bene che ci sia la cintura in vita essenziale per scaricare il peso anche sul bacino.

Personalmente vi consiglio quanto ho scoperto io e quanto sto amando io: Zaino Shadow 30 Plus di The North Face, ve ne parlerò a fondo in una recensione più approfondita, ma vi dico già che pesa meno di 1 chilo, aderisce perfettamente alla schiena e lo sento tutt’uno con il mio corpo. È pensato per gli alpinisti e quindi non intralcia in alcun modo i movimenti, al contrario li segue. Insomma, ad oggi abbiamo degli strumenti tecnici per renderci la vita migliore in cammino e ammetto, ne sono felice.

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Il Frate del Santuario di La Verna che dà la benedizione ai pellegrini ©FringeInTravel

Dormire lungo la via di Francesco

Come sempre uno degli aspetti più importanti quando si cammina è organizzarsi dove dormire. E qui le soluzioni sono tante, ma anche no!
Uno dei motivi però per cui ho pensato di poter fare il camino di Francesco anche in inverno è stato l’aver conosciuto Umbria & Francesco’s Ways: ovvero un consorzio che raccoglie le strutture alberghiere, bed and breakfast e agriturismi che si trovano lungo la via di Francesco.
Prenotando attraverso loro, ho tutte le notte già organizzate a seconda delle tappe e delle mie esigenze.
I costi dipendono dai periodi scelti, dal trattamento che scegliete (mezza pensione o no) e dal livello di strutture… Io avendo avuto un trattamento da amica (lo ammetto) ho pagato cifre ottime e posso solo ringraziarli!
Non solo, il consorzio all’occorrenza organizza anche i transfert per il bagaglio (vi giuro, ci ho pensato eh, ma no, mi tengo lo zaino) e soprattutto dà ogni genere di assistenza anche solo nel caso ad un certo punto si sia troppo stanchi o impossibilitati a finire (la via di Francesco è tosta).

Personalmente avendo scelto di fare il cammino in inverno mi è sembrata l’unica cosa logica e possibile per vivermi un’esperienza a cui tengo da matti, ma restando “pellegrina” senza puntare al “martirio”! Inoltre in inverno molte accoglienze povere sono chiuse, io non volevo andare a dormire nei luoghi religiosi e la tenda decisamente non è cosa semplice, ergo… Avevo proprio voglia di avere un’assistenza nell’organizzazione.

Alla fine sono vacanze per me e so che può sembrare assurdo, ma l’idea di avere un pasto caldo e una DOCCIA ogni sera quando termino il cammino, ad oggi, mi dà un gran conforto.
E se state pensando che stia diventando fighetta, vi dico… Sì! E tutto sommato non mi sembra si stia male eh, o no? 😉 

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Santuario La Verna ©FringeInTravel

Arrivare a La Verna, punto di partenza del cammino

La Verna è il punto di partenza del cammino di San Francesco. Tutti si deve arrivare qui, solo che arrivare qui non è cosa semplicissima eh.
Qui vi riporto molti consigli inviatimi direttamente da Luigi Bettin – detto Gigi – di Sviluppo Umbria ma soprattutto amico, ma soprattutto pellegrino che ha fatto il cammino più volte, autore della guida e… Uno di coloro che ha dato vita a tutto questo: la via di Francesco.

In treno e autobus
Usare i mezzi de La Società Ferroviaria Italiana, di Trenitalia e delle autolinee locali.

1. Da Arezzo a Bibbiena:  usare la ferrovia privata Arezzo-Pratovecchio-Stia fino alla stazione di Bibbiena.
Orari.
2. Da Bibbiena a Chiusi della Verna: proseguire  in autobus fino a Chiusi della Verna. Cercare Linea LFH11 oppure LHF12- Bibbiena – Chiusi della Verna. Orari
Consigliato però chiamare il numero verde per confermare gli orari . Il numero verde è 800.92.29.84
3. Da Firenze a Bibbiena : usare l’autobus fino a Bibbiena, poi cambiare autobus per Chiusi della Verna. Autobus Firenze – Bibbiena: autolinea Etruria mobilità. Cercare linea: SI 90 Firenze – Bibbiena
Orari. Anche qui si consiglia arrivati a Firenze di chiamare questo numero verde: 800.37.37.60 (daranno le informazioni più aggiornate rispetto al sito).

Altri consigli:
Arrivati a Chiusi della Verna (se si lascia la macchina in paese ricordarsi di avvisare la polizia municipale) si consiglia di salire al Santuario per la strada della Beccia, che si trova sotto lo scoglio delle Stimmate e che fino a qualche decennio fa era l’unica via d’accesso al Santuario.

Dopo una ripida (ma breve) salita si raggiunge la cappella degli uccelli (km 1,95), edificata nel 1602 a ricordo della festosa accoglienza data da una moltitudine di uccelli la prima volta che San Francesco raggiunse il monte della Verna. Pochi passi, ancora in salita, e attraversando il portale meridionale, come facevano gli antichi pellegrini, si accede al santuario.

Organizzare il cammino di San Francesco con guide e Gps

Le guide da leggere e consultare prima di partire:
1. “La Via di Francesco Terre di Mezzo” di Gianluigi Bettin (Autore),‎ Paolo Giulietti (Autore),‎ Nicola Checcarelli (Autore)
Editore Terre di Mezzo che in onestà vi dico, quasi una certezza. In più seconda guida di Gianluigi Bettin che è tra gli ideatori stessi della via di Francesco. Consigliata!
2. “La Via di Francesco. Guida e taccuino per il viaggio” di Fabrizio Ardito – Touring Editore. Molto schematica e chiara. Sintetica e con grafici sulle tappe perfetti.
3. “La via di Francesco” di Paolo Giulietti e Gianluigi Bettin. Qui le informazioni sono decisamente abbondanti ed è una piacevole lettura anche per sapere fino in fondo cosa si va a fare. Tanti i consigli anche si carattere culturale.

Da consultare anche direttamente il sito ufficiale La via di Francesco da cui si possono scaricare anche le tracce GPS.

E per il resto, buon cammino a tutti!

(aggiornato il 28 dicembre 2017)

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