Quest’anno passiamo il Capodanno in montagna con l‘Associazione COE – una ONG di cooperazione internazionale con sede proprio a Barzio, il borgo valsassinese che accoglierà i viaggiatori di ViaggieMiraggi in Lombardia. Bizzarro come una realtà con progetti in tutto il mondo abbia piantato proprio in Valsassina le sue radici.
Come tutte le belle storie anche questa ha un inizio.
Erano gli anni 50 e in Valsassina non esistevano le scuole medie, i bambini e le bambine potevano frequentare solo le scuole elementari, e, se volevano continuare i loro studi, dovevano spostarsi nella città di Lecco. Il provveditorato di Lecco, per rispondere al problema, chiese aiuto a Don Francesco Pedretti, il fondatore del COE con molta esperienza in ambito scolastico. Fu così che, in collaborazione con i comuni della valle, aprì la prima scuola media a indirizzo professionale nel paese di Moggio.
L’incontro con la Valsassina, per Don Francesco originario di un piccolo paese di campagna della provincia sud-ovest di Milano, fu amore a prima vista e decise di stabilire, nella tranquillità delle montagne, la sede dell’Associazione Centro Orientamento Educativo. Molte scuole da quegli anni sono state aperte e, dagli anni 70, molti sono stati i viaggi del fondatore e dei suoi collaboratori in giro per il mondo ma con un’unica e solida mission: creare attraverso la cultura e la conoscenza una società migliore.
Dalla piccola scuola in Valsassina sono passati più di 50 anni e molti sono stati i progetti educativi, artistici, culturali in Africa, Asia e America Latina e Italia. Nel 1991 nasce il Festival del Cinema Africano, che è diventato nel 2003 anche d’Asia e America Latina, unicità nel palinsesto cinematografico nazionale che continua a promuovere il meglio del cinema dai 3 continenti con l’impegno di raccontare in Italia la bellezza delle culture.
Questa bella iniziativa di Capodanno sarà per l’Associazione COE un’occasione di incontro, dopo mezzo secolo di attività, una miriade di cantieri aperti e un orizzonte vasto di fronte sarà bello aprire le porte di casa e accogliere i viaggiatori di ViaggieMiraggi e raccontare loro questa storia, con semplicità e passione.
Durante i tre giorni di Capodanno, avremo la possibilità di conoscere il territorio e le persone che vivono la Valle. Conosceremo l’antica tradizione della produzione del formaggio visitando una azienda che da più di cinquant’anni produce formaggelle e formaggini sia freschi che stagionati, mungendo le mucche e le capre che pascolano nei verdi prati intorno all’azienda. Cammineremo per i boschi e gli alpeggi, nel silenzio della natura e dei boschi lombardi. Visiteremo i luoghi simbolo della Resistenza in Lombardia, che ancora, dopo più di 70 anni, trovano in Valsassina il ricordo vivo, di una Valle simbolo della lotta contro il fascismo. Se saremo fortunati, asceremo le nostre impronte nella neve fresca, che con il suo biancore ovatta la valle in inverno. Avremo un occhio di riguardo per il cibo, con prodotti stagionali e a km zero.
E poi festeggeremo, insieme a tante persone che ogni giorno lavorano per un mondo migliore… e tanto altro! Ve lo promettiamo… tanto tanto altro!
L'articolo Capodanno in Lombardia: a Barzio tra tradizione di montagna e resistenza proviene da ViaggieMiraggi.
from ViaggieMiraggi http://ift.tt/2z7axil
via Capodanno in Lombardia: a Barzio tra tradizione di montagna e resistenza
Commenti
Posta un commento