Perché Bihar è la meta dello Spirito (e come vi cambierà la vita)

Non è un Paese per ricchi e nemmeno per una vacanza a cinque stelle, ma è la meta perfetta per chi vuole riconnettersi al proprio mondo interiore, ritrovando pace e tranquillità. Secondo l’edizione 2017 degli India’s Best Awards 2017 di Travel + Leisure, che ogni anno premiano le migliori località internazionali, il Bihar è la meta dello spirito.

E non c’è da stupirsi, perché questo Stato dell’India Nord-orientale confinante con il Nepal è la terra d’origine del buddhismo. È in questo territorio che nacquero i primi monasteri e che Buddha visse gran parte della propria vita (terrena), qui sviluppò la teoria del risveglio, tenne i suoi sermoni (uno  a Nalanda, la prima università dell’India, oggi magnifico sito archeologico di Bihar), e qui, a Kushinagar, entrò nel Paranirvana nel 486 a.C. 

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Sono migliaia i pellegrini che da 2.500 anni si recano nei luoghi sacri e storici del Bihar. Ma il più importante è sicuramente Bodh Gaya, dove sorge lo splendido tempio di Mahabodhi (patrimonio dell’umanità Unesco). È qui, secondo la tradizione, che sotto l’albero della Bodhi (ficus sacra) nei pressi del tempio, il principe Siddharta meditò finché non raggiunse il nirvana, diventando così il Buddha. Oggi un albero della Bodhi discendente di quello originario invita i pellegrini alla preghiera, ma tutta la città è diventata una meta non solo di religiosi, ma anche di chi è in cerca di sacralità.

Templi e ashram, scuole buddhiste raccolgono anche molti occidentali in viaggio nell’India buddista. Un buon indirizzo per iniziare è quello del Root Institute for Wisdom Culture, che tutti gli anni da settembre ad aprile offre corsi introduttivi e di livello intermedio al buddismo, ma anche lezioni più approfondite di filosofia buddista. C’è poi l’ashram di Buddhagyan, vicino al fiume Neranjana, che si raggiunge facilmente da Bogdaya con un risciò. La Sunday School dell’ashram è riservata a bambini e giovani ragazzi, ma tutti i giorni a determinati orari si può unirsi a sessioni di meditazione gratuita aperte al pubblico. Se poi volete preparavi in anticipo, anche da casa, sul sito del Centro Studi trovate una guida online per conoscere il buddismo.

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A Nalanda, dopo una visita alle rovine dell’università, potete invece scegliere di intraprendere un percorso personalizzato per il vostro benessere al Nalanda Institute for Contemplative Science. Che si tratti di stress, paura di invecchiare o necessità di sviluppare la vostra creatività, qui trovate tantissime attività ad hoc, giornaliere o con programmi stagionali, a cui partecipare previa iscrizione.

Per iniziare o chiudere il vostro percorso spirituale potete infine raggiungere la capitale del Bihar, Patna, dove trovate il Buddha Smriti Park, conosciuto in inglese anche come Buddha Memorial Park, creato per commemorare il 2.554esimo anniversario di nascita di Buddha. Ma a Patna l’esperienza da non perdere è il Programma Felicità dell’Art of Living Center, organizzazione non-governativa fondata dal celebre maestro Sri Sri Ravi Shankar (lui lo trovate anche su Twitter) che ha come missione di vita quella di far sorridere il mondo. Potete frequentare anche le lezioni della speciale Sri Sri Yoga da lui ideata.

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Nella gallery trovate tutte le tappe più belle e significative per un viaggio spirituale in Bihar e nell’“area sacra” limitrofe, negli stessi luoghi in cui passò la propria esistenza Buddha. Sotto, invece, alcuni dettagli tecnici per il vostro viaggio spirituale.

 

 

 


 

COME ANDARCI
Non ci sono voli diretti dall’Italia al Bihar. Potete prendere un primo volo da Milano o da Roma a Delhi con compagnie come Air India o con Alitalia e poi prendere un secondo volo per Patna o Gaya. Gli spostamenti interni in autobus o in “taxy” li potete in alcuni casi organizzare prima con la struttura che vi ospita, altrimenti contrattare in loco: armatevi comunque di tanta pazienza perché tempi e strade sono diversi da quelli occidentali.

Per quanto riguarda gli alloggi, a Bodh Gaya potete stare su un classico hotel a tre stelle come il Mahabodhi Hotel (dai 40-50 euro a notte a salire in base a stanza e periodo) oppure optare per ritiri da pellegrini come lo Stupa Garden of Compassion, vicinissimo al Root Institute for Wisdom Culture. A Patna la possibilità di comfort aumenta e, volendo, potete concedervi una suite al Patliputra Exotica Hotel (100-150 euro a notte circa) o una normale camera (da 50-60 euro circa). Se invece preferite mantenere lo spirito minimal con Airbnb trovate alloggi modesti anche a 20 euro a notte.

La stagione secca inizia ad ottobre e si protrae fino a marzo/aprile, avete quindi tutto il tempo di organizzarvi. Considerate che, senza un’agenzia di viaggio o altri intermediari, per richiedere il visto consolare online dovete attivarvi almeno un mese prima. Se invece preferite un viaggio organizzato l’agenzia I Viaggi di Maurizio Levi in Bihar offre proprio l’itinerario La terra di Buddha.

 

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