Copenhagen, cosa visitare un weekend in solitaria

C’è chi li chiama “viaggi  alla ricerca di se stessi” e chi “viaggi della rinascita”. Io, più semplicemente, ho sentito quell’irrefrenabile bisogno di staccare la spina lontano da tutti ritagliandomi un po’ di tempo esclusivamente per me. Cresceva sempre più forte il desiderio di esplorare nuovi spazi, di viaggiare alla scoperta di luoghi e città a me sconosciute. Una piccola avventura che non prevedesse strani incastri di agende, esigenze altrui o compromessi.

Così, in una grigia mattina di gennaio, do uno sguardo veloce sul web alla ricerca di destinazioni con tariffe convenienti: non avevo una meta in testa ma solo il luogo di partenza ed il budget di spesa massimo. Let’s go!

Attendo pazientemente che il computer elabori le sue proposte mentre il piccolo aereo blu sullo schermo gira su stesso. Ancora qualche secondo ed ecco che mi appare la lista delle più svariate destinazioni europee, prima tra tutte: Copenhagen. Non riesco a trattenere un piccolo sorrisetto poiché in realtà era tantissimo tempo che desideravo andarci. Senza nemmeno controllare il calendario seleziono la prima data disponibile per la partenza e poi aggiungo il ritorno, qualche altro dato per il pagamento e…. con meno di 35€ mi sono aggiudicata il mio primo viaggio all’estero da sola. Carica di adrenalina  e desiderosa  di partire inizio a pianificare questa toccata e fuga in territorio Danese.

DOVE DORMIRE

Copenaghen è indubbiamente una delle più belle capitali nordiche ma anche una delle più costose. Quindi, prima di tutto, mi sono preoccupata di trovare un luogo accogliente e vicino al centro senza spendere una fortuna.

Affitto tramite AIR B&B una piccola stanza privata sui tetti a 130€ per due notti. Sarò ospite di  una simpatica ed accogliente famiglia francese, talmente gentile da offrirmi di cenare insieme a loro.  La posizione è davvero ottima perché compresa tra Tivoli (e quindi vicino alla stazione dei treni) e Nyhavn (zona centrale).

Copenhagen tetti

COME MUOVERSI e SPOSTARSI

L’aeroporto di Copenhagen dista una decina di chilometri dal centro della città ed è facilmente raggiungibile grazie ai mezzi pubblici (metro/treno/bus). I treni partono regolarmente ogni venti minuti circa ed impiegano 15 minuti per arrivare in stazione centrale, proprio di fronte ai giardini di Tivoli (la stazione di partenza in aeroporto si chiama Københavns Lufthavn, quella di arrivo Københavns Hovedbanegå). Costo del biglietto: 36 DDK – circa 5 €

Resto dell’idea che, durante la permanenza, spostarsi a piedi o in bicicletta sia la scelta vincente. Il centro non è eccessivamente grande e potrete percorrerlo a piedi, la bici torna utile se vorrete raggiungere il mare o qualche quartiere leggermente più distante. Chris, la mia host, mi ha gentilmente prestato la bici contropedale di uno dei suoi figli (avete presente quelle che frenano pedalando all’indietro? – ho impiegato due giorni ad abituarmi hihihhi) insieme all’immancabile caschetto: in tema di sicurezza i danesi non transigono! Anche di sera Copenhagen è una città molto tranquilla per cui non abbiate timore di uscire a fare due passi.

Bicicletta sul ponte

Benché ci si orienti facilmente consiglio di reperire una mappa della città, in genere vengono distribuite gratuitamente in aeroporto o alla stazione dei treni, in alternativa potete utilizzare le mappe del telefono ma assicuratevi di avere la batteria sempre carica ed eventualmente una power bank di scorta nello zaino.

Se visitate Copenhagen in inverno (come me) ricordatevi di coprirvi molto bene, la cosa più importante è avere un giubbotto/piumino abbastanza pesante e delle scarpe comode ma calde. Siccome io sono particolarmente freddolosa oltre ad un maglione grosso indossavo sotto i jeans anche le calze termiche. Mai scelta fu più azzeccata!  Ah, dimenticavo,  berretta, sciarpa e guanti sono a dir poco indispensabili 😉

COSA FARE/VEDERE

Ecco qualche spunto per ispirare la vostra visita in una tra le città più ecologiche d’Europa. Nonostante il clima rigido ho comunque preferito muovermi il più possibile all’aria aperta con la mia bicicletta o a piedi perché credo sia il modo più autentico di esplorare e scoprire la vera anima di una città.

  • Passeggiare a Nyhavn

    il porto turistico di Copenhagen caratterizzato dalle tipiche casette colorate da un lato e bar/ristoranti dall’altro. In questa zona della città si trova anche Amalienborg, la residenza della famiglia reale e proseguendo tra i canali incontrerete la famosissima sirenetta, simbolo indiscusso della città.

  •  Assaggiare lo Smørrebrød

    , sandwich danese con pane nero di segale farcito a piacere con burro, salumi, pesce o formaggio. Per soddisfare il palato potete andare da Papirøen, un isolotto sul porto dove assaporare in assoluto il migliore cibo low budget della città. Si tratta di  una sorta di mercato coperto con oltre 40 food trucks che servono differenti tipologie di cibo di strada. Sono certa non vi deluderà!

Smørrebrød

  • Visitare Christiania

    il quartiere hippy di Copenhagen. Questo particolare “esperimento sociale” è nato  agli inizi degli anni ’70 ed è situato dall’altra parte del canale rispetto al centro storico. Qui, ve lo dico subito, le foto non sono ammesse. E’ tutto piuttosto “unconventional” e merita di essere visitato piuttosto che raccontato;

Christiania

  • Raggiungere la spiaggia ad Amager Strandpark

    Tipica meta dei danesi per rilassarsi nel weekend ma anche un’area di sfogo non lontana dal centro per fare jogging o una semplice passeggiata immersi nella natura. Perfetta tappa in una giornata di sole.

Amager Strandpark

  • Visitare lo stabilimento Carlsberg

    il birrificio che produce la birra danese più famosa al mondo e colleziona 22.500 bottiglie circa delle varie etichette. La fabbrica è situata ad ovest della città, il ticket include anche il beer tasting ed un piccolo omaggio. Il costo è pari a 100 DDK – 15€ circa.

stabilimento Carlsberg

Ho già in mente altre cinque tappe per la prossima visita a Copenhagen…. non vedo l’ora di tornare, magari in Primavera e magari in compagnia 😉

Rientro a casa con una consapevolezza tutta nuova, quella di poter contare su me stessa sempre, in ogni occasione. Questo viaggio mi ha regalato una delle emozioni più belle che l’essere umano possa provare oltre all’amore: la libertà. Libertà di scegliere cosa fare, dove andare e quando andare. Libertà di godere delle bellezze di ciò che vedo e regalarle a me stessa. Libertà nel rispettare i tempi del mio fisico e sapermi amare. La libertà più assoluta come quella del mare di fronte a me.

mare

Viaggiare da sola è stata una vera e propria iniezione di ottimismo e fiducia  basta un briciolo di coraggio, un po’ di fantasia e tanta curiosità.

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www.rentabike.dk

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