Come sono le case dei grandi architetti napoletani? Dove nascono i loro progetti? Come? Potremo scoprirlo grazie ad Arkeda Open House: un percorso che il 30 novembre condurrà attraverso case e studi meravigliosi mai fino ad ora aperti al pubblico in questa città unica nel suo genere, anche per l’architettura. Sarà un’anteprima fuorisalone di Arkeda, la mostra convegno dedicata all’edilizia, design e arredo che si terrà dall’1 al 3 dicembre alla Mostra d’Oltremare.
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Napoli Underground da vedere o da mangiareNato da un’idea delle giornaliste Annalisa Tirrito e Daniela Ricci Arkeda Open House è un tour tra 4 zone tra le più belle di Napoli. Si comincia (dalle 11.3o alle 14) da Archielle con gli architetti Lia Chiaiese & Elena Masullo Uin (via Arco Mirelli 33): è uno dei primi studi napoletani ad aver proposto l’Home Staging, che è l’arte di valorizzare gli ambienti curandone negli interni. Si continua poi (dalle 14 alle 18) in un altro celebre studio napoletano: lo Studio Keller di Antonio Martiniello (via Foria 106i) in uno spazio più simile a una galleria d’arte dove sperimentare. Altra tappa (dalle 17 alle 20) è da Ars Constructa dell’architetto Alfredo Ciollaro (via Cilea, 136): casa e studio di un architetto con un’esperienza di oltre vent’anni negli edifici pubblici. Ultima tappa (dalle 18.30 alle 22) sarà da X-Studio di Flavio Di Fiore e Anna Fresa architetti (via Santa Teresa degli Scalzi, 76) nel monumentale Palazzo Principi Albertini di Cimitile in uno spazio antico riprogettato in chiave moderna e originale con un terrazzo da manuale.
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