Visitare Saragozza: 5 consigli per un weekend davvero low-cost

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Visitare Saragozza: 5 consigli per un weekend lowcost

Visitare Saragozza è stata una delle migliori sorprese che mi siano capitate in Europa.
Non mi aspettavo niente lo ammetto, ma ho trovato decisamente tanto soprattutto se si pensa che (il mio) era il classico periodo caratterizzato dal “Voglio andare via, ma non ho soldi”. E invece… 

Saragozza di notte – foto Pixabay

Perché visitare Saragozza?

Visitare Saragozza è stata un’idea delle amiche che volevano fare un weekend divertente, economico e soprattutto senza coprifuochi serali, a dire… Fino a notte fonda!
E si sa che la Spagna si presta molto a un programma che prevede la movida al primo posto.Ma se la movida è stata confermata, visitare Saragozza mi ha riservato delle sorprese memorabili.

Artisticamente e scenograficamente bella, curata e capace di offrire scorci inattesi, Saragozza non rientra tra le mete più gettonate della Spagna e tantomeno dei weekend europei più desiderati, eppure merita tantissimo secondo me.
Non solo per gli scenari, per la parte artistica e per l’immancabile movida, ma anche (e in questo caso soprattutto) per i prezzi.
Nel mio caso di fatti si è trattato di un record: weekend con partenza il venerdì e rientro la domenica con un totale di € 150. (E tenuto conto che non ho fatto nulla per risparmiare, direi che è una gran cifra o forse un miracolo).

Capoluogo dell’Aragona, Saragozza si trova a 300km di distanza dalle note città di Barcellona e Madrid, ma offre dei prezzi che ormai con quelle città, hanno poco in comune.
Qui vive ancora la Spagna tanto decantata dal turismo per decenni, quella economica. 
Se di “difetti” si parla, tenete presente che la città sorge al centro di una vasta depressione sulla riva del fiume Ebro il che da un lato “aiuta” a fare delle belle foto, ma dall’altro significa che qui in estate si raggiungono con serenità i 40 gradi… (E io sono andata a giugno!).

Ammetto però che questo mi è parso un dettaglio irrilevante tanta la bellezza di Saragozza… 

Il fiume Ebro – Foto Pixabay

Visitare Saragozza in modalità low-cost: 5 consigli 

1. Viaggio low-cost
Il viaggio rigorosamente con volo low cost.
Ci sono partenze il venerdì pomeriggio con rientro la domenica sera da Milano (se non le hanno cambiate nel mentre che sapete come funziona eh) quindi è comodo anche per chi lavora, e il prezzo si aggira sui 50 euro andata e ritorno se prendete le offerte ( serve prenotare con largo anticipo ed evitare i weekend canonici di festa).
Una volta arrivati nel piccolo aeroporto di Saragozza, prendete il bus pubblico che in 45 minuti circa arriva in città (il costo circa € 1,60).

Piazza Pilar Saragozza

2. Dove dormire a Saragozza
C’è l’imbarazzo della scelta, ma qui più del solito in termini di offerte low cost.
Saragozza offre ancora sistemazioni in hotel a 2 o 3 stelle a prezzi davvero stracciati e in posti piacevoli e non fatiscenti.
Io avevo scelto Hotel Paris Centro (C/ San Pablo, 19 – tel. +34 976 456 325) a pochi passi dal centro pagando una doppia € 60 per avere in cambio bagno in camera, colazione a buffet (ovvero qui ci ricavi pure il pranzo) e struttura di tutto rispetto.
Ci sono comunque numerose opzioni.

Foto Pixabay

3. Visitare Saragozza
“Ma non mi aspettavo mica una città simile! Ma che bella”. Ecco il commento che mi ha accompagnato per due giorni.
Cattedrali maestose, palazzi storici e il fiume Ebro che “dipinge” uno scenario suggestivo.
Da non perdere:
– Palazzo di Aljaferia (biglietto d’ingresso 3 euro, ma la domenica gratis) ovvero il terzo esempio per importanza di arte mozarabica in Spagna che segue solo la famosa Alhambra di Granada e la Mezquita di Cordoba.
– Piazza Nuestra Señora del Pilar in cui spiccano la Basilica che dà il nome alla piazza e la Cattedrale di San Salvador (anche qui si pagherebbe il biglietto di 3 euro, ma la domenica è gratis). Io ho apprezzato anche gli interni di questi luoghi (ammetto però che essendo lì di domenica io non ho pagato l’entrata, il che aiuta sempre a non criticare “troppo”).

Le vie di Saragozza la sera e noi (le amiche e io) in giro

.4. Dove bere e mangiare a Saragozza?
La serata spagnola prevede rigorosamente tapas! Si sa.
Dopo aver raccolto informazioni con metodo scientifico e analitico… (“Scusi, qual è la zona in cui andare per aperitivo e cena?”), sono arrivata nel quartiere chiamato Casco Antiguo: un crocevia di stradine piene di locali con mille giovani che bevono birra e sorseggiano vino o sangria subito fuori dai locali. Attorno a calle Libertas trovate invece ristoranti e pub. Era esattamente quanto cercavo. (I metodi scientifici funzionano sempre).
A quanto pare il posto da non perdere è Vinos Nicolas (C/ Estébanes, 4) eletto miglior bar di tapas e vedendolo non è difficile capire il perchè (i prezzi delle tapas vanno dai 2,5 euro ai 4).
Inoltre mi ero imbattuta in un posto che si chiama Bodeguilla del Arco (subito fuori dal Casco Antiguo, calle San Jorge, 6): qui una birra in bottiglia costa solo 1 euro e un cocktail circa 3,50 euro. (Dovevate vedere i miei occhi quando ho letto “Cerveza 1 euro”).

(Sì, in testa abbiamo delle antenne colorate ed erano bellissime!) Nella foto io con le amiche: Manu – io – Barbì

5. Movida a Saragozza
Tanta! Decisamente tanta!
Amo la Spagna perchè è facile muoversi tra le vie delle movida, visto che prima tutti sono in una zona e poi la abbandonano per spostarsi in un’altra zona… Saragozza rispecchia questo schema pratico per la vita notturna di chi non conosce il posto!
Ora 1.00 tutti abbandonano Casco Antiguo per spostarsi nella zona notturna ovvero Casco Viejo (a pochi centinaia di metri). La città non è troppo grande quindi io mi sono sempre mossa a piedi nel corso del week end per raggiungere ogni zona. Qui pullulano i disco pub con gli immancabili butta dentro e i chupiti (di pessima qualità) offerti per farti entrare nel loro locale. La zona è viva, piena di gente e certo, dovendo fare un commento… Piena di gente giovane (traduci= under 25), soprattutto il sabato come è prassi! Ma d’altronde questa è una storia che si ripete in tutto il mondo direi…

E alle 4 quando chiudono tutti i disco pub, restano le discoteche… Ma io qui ho mollato il colpo.

NB: la data del mio weekend risale al 2011, tenete quindi presente che i prezzi potrebbero avere subito variazioni.

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