Trieste e i ricordi di un fasto lontano

Visitare Trieste è come fare un tuffo in un passato non troppo lontano ma i cui fasti riecheggiano oggi come ieri con una potenza e una forza pazzeschi.

Ma cosa Vedere?

Il cuore di Piazza Unità d’Italia pulsa di vita propria scaricando la sua adrenalina sul Molo Audace e sul mare antistante e perdendosi tra i suoi flutti… i colori che la illuminano spaziano dal blu del mare al mattino, alle sfumature rosse del tramonto nel pomeriggio, al nero della notte.

Impossibile non restarne affascinati. Impossibile non innamorarsene. Inutile resistere a un fascino che, oggi come ieri, non manca mai di stupire.

Piazza unita d'Italia

Le vestigia asburgiche permeano l’atmosfera di una città che non perde occasione di ricordare ciò che è stato, nel bene e nel male, e ciò che ha consentito alla metropoli di sviluppare quel misto di grandeur e di malinconica impotenza che così fortemente si avverte nelle sue vie, nelle sue case, nei suoi monumenti.

Perché Trieste fa rima con Asburgo e Asburgo rimanda a concetti forse arcaici ma sempre pieni di fascino, quali il potere, il dominio, la conquista, l’Impero…un Impero ormai scomparso ma le cui vestigia si ergono a tutt’oggi nella loro imponenza e nella maestosità di palazzi e castelli, primo fra tutti quello di Miramare.

Castello Miramare cosa vedere a trieste blog di viaggi

Fatto costruire da Massimiliano d’Asburgo-Lorena come nido d’amore per lui e la sua amata Carlotta, si mostra ad oggi circondato da un grande parco di circa 22 ettari, caratterizzato da una notevole varietà di piante, molte delle quali scelta dall’arciduca durante i suoi viaggi intorno al mondo. Perdersi all’interno del parco è facile, rapiti dai numerosi laghetti, dalle essenze forestali, dagli alberi e dai cespugli che fondono il fascino di un ambiente del nord in un contesto mediterraneo.

Sembra più un giardino fatato, in cui trovano collocazione – come per un incantesimo – cedri del Libano, del Nord Africa e dell’Himalaya, abeti rossi della Spagna, cipressi della California e del Messico, varie specie di pini dell’Asia e dell’America e alcuni esemplari esotici, come la sequoia gigante e il ginkgo biloba.

E, come in ogni favola che si rispetti, su tutto questo si erge il meraviglioso castello, adibito attualmente a museo, che si affaccia sul mare e lo domina. Al suo interno si può ammirare una pregevole raccolta i vasi orientali che fa da sfondo alle stanze le quali furono a suo tempo abitate da Massimiliano e da sua moglie, alle camere per gli ospiti e alla camera di informazioni che racconta la storia del castello e del parco, infine alle stanze in cui viveva il duca Amedeo d’Aosta con arredi del 1930 in stile razionalista.

San Giusto trieste castello e cattedrale

Trieste però non è solo mare..non è solo acqua..la città si inerpica infatti su un colle, il colle di San Giusto, sul quale si era a suo tempo sviluppato il centro storico del nucleo originario cittadino. E su questo colle trovano collocazione il castello e la cattedrale omonimi, nonché il Parco della Rimembranza.

San Giusto trieste castello e cattedrale

La chiesa, nello specifico, presenta un enorme rosone di pietra carsica nella facciata la quale, al pari del campanile, risulta generosamente coperta con reperti del periodo romano. Alla chiesa è poi addossato il basso campanile, sulla cui parete si trova la statua di San Giusto. Sempre sul colle, poi, come recentemente accennato, si trova il Parco della Rimembranza, consacrato alla memoria dei “caduti in tutte le guerre” e disseminato di cippi grezzi di pietra carsica con i nomi dei combattenti noti ed ignoti, mentre in cima si erge il monumento dedicato ai volontari triestini caduti nella prima guerra mondiale. Dall’altra parte del colle, il parco si conclude infine con una fontana, simile a un obelisco, la quale svetta sopra la lunghissima gradinata che scende verso Piazza Goldoni. La gradinata risulta costituita da due ali di scale che abbracciano un parco rettangolare, composto da piante multicolori disposte in modo da rappresentare lo stemma di Trieste, un’alabarda bianca su sfondo rosso, disegno che si vede chiaramente dalla piazza sottostante.

Da segnalare, scendendo verso la città dal colle, la Chiesa di Santa Maria Maggiore e l’Arco di Riccardo, il quale presenta un coronamento superiore, privo di decorazione.

La caratteristica che, però, maggiormente contraddistingue Trieste è il suo porsi come “Porta verso Est”, cioè punto di passaggio tra Oriente e Occidente, una sorta di finestra fra due mondi e due realtà totalmente differenti.

E ciò lo si evince maggiormente dalla presenza, accanto a edifici del culto cattolico, della chiesa greco-ortodossa di San Nicolò, riccamente decorata con decorazioni in oro, a navata unica e con una pavimentazione in marmo a riquadri bianchi e neri, nonché della chiesa serbo-ortodossa della Santissima Trinità e di San Spiridione, posta nel borgo teresiano nei pressi del Canal Grande e caratterizzata dalla cupola più alta dei quattro campanili, dalle calotte emisferiche azzurre e dalle ampie decorazioni a mosaico che abbelliscono le pareti esterne.

Su tutto ciò, la presenza del “Quartiere Ebraico” non fa che aggiungere un tocco di ulteriore multiculturalismo a una città che di certo non ne è priva, con le sue botteghe di antiquari ancora aperte, i negozi di restauro mobili e di vendita di libri e , in generale, tutte quelle attività che da sempre caratterizzano parte del commercio della comunità ebraica.

Senza dubbio, Trieste é una città che offre il suo meglio nel centro di essa per cui conviene alloggiare in una struttura centrale, quale, per esempio, l’”Hotel Portacavana”, a due passi da Piazza Unità d’Italia e con prezzi abbordabilissimi, tra l’altro caratterizzato da un design esclusivo e da uno stile art nouveau, con pezzi dipinti a mano.

Perché Trieste è tutta un angolo incantato da vedere e ogni suo piccolo particolare è degno di nota, di studio e di ammirazione….

Ogni via, ogni strada, ogni piazza parla del passato, porta al futuro e fa viaggiare in posti lontani..dimensione davvero unica e difficile da trovare in qualsiasi altro posto..e, proprio per questo, assolutamente unica e imperdibile!!

Ho preparato un itinerario a piedi relativo a questi punti di interesse –> Google map

 



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