Fuoco! food festival, il gusto dei Monti Iblei

Non è il solito food festival, quello organizzato nella Sicilia dei Monti Iblei dal 30 settembre al 1 ottobre. Niente modernità, contatto diretto con la natura, attaccamento alle ricchezze del territorio: tutto questo è Fuoco!, la rassegna dal format decisamente originale che punta con decisione a far conoscere questo meraviglioso tratto di Sicilia tra Ragusa e Siracusa e i suoi prodotti tipici.


Se gli chef parlano spesso di ritorno alle origini e riscoperta delle materie prime in purezza, probabilmente è in una rassegna come Fuoco! che dovrebbero dimostrarlo al pubblico. Qui, infatti, tra i paesi (e i boschi) di Buccheri e Sortino, oltre trenta cuochi provenienti da tutta Italia si ritroveranno a cucinare senza attrezzature moderne, utilizzando esclusivamente il fuoco e i materiali che da sempre si sono utilizzati nelle campagne: braci, griglie, pietre vulcaniche, tegole, anfore. Una cucina non solo fortemente e realmente tradizionale, ma anche ecologica e totalmente immersa nella natura dei Monti Iblei, grandi protagonisti della rassegna. Un banco di prova che sicuramente mette allo scoperto le qualità di questi professionisti, che dovranno realizzare, improvvisando (un’altra delle caratteristiche originali di questo festival, alla seconda edizione), dei piatti dai sapori tradizionalmente siciliani. Tra i partecipanti, ci saranno stellati come Tony Lo Coco, chef del ristorante I Pupi di Bagheria (Palermo), ma anche le moderne trattorie milanesi, come il Ratanà di Cesare Battisti e Trippa di Diego Rossi, e quelle tradizionali di paese. Sul fuoco, i prodotti di trenta piccoli produttori degli Iblei.

I prodotti locali: alla scoperta dell’enogastronomia siciliana
Nelle mani degli chef, le grandi eccellenze enogastronomiche della zona. Prodotti unici come, per fare qualche esempio, l’olio Extravergine d’Oliva DOP dei Monti Iblei, realizzato con la famosa varietà di oliva Tonda Iblea in purezza; o il miele ibleo, uno dei più noti al mondo (talmente diffuso che l’ape mellifera era il simbolo dell’antica città di Ibla), originato principalmente dal timo, che cresce in abbondanza in questa zona. In particolare Sortino, paese in provincia di Siracusa specializzato nella produzione di miele (dove in contemporanea con il festival si svolgerà proprio la Festa del Miele), manderà per il festival i suoi più esperti apicoltori, oltre ai creatori di Hyblon, un antico distillato derivato dal miele.
O ancora, si potranno assaggiare le carni dei bovini che pascolano in queste vallate, o quelle del tipico maiale nero, con cui Giuseppe Oriti, ospite del festival e proprietario dell’azienda agricola Il Vecchio Carro, produce la sua straordinaria e pluripremiata porchetta.
Ad accompagnare i pasti, ovviamente, ci saranno dieci tra le migliori cantine locali, che porteranno sotto i riflettori i vitigni del territorio: il Nero d’avola, ma anche i meno noti Erolo o il Cerasuolo di Vittoria.

La Sicilia, vera protagonista di Fuoco!
Un festival che omaggia una grande tradizione gastronomica, quella siciliana, che sarà oggetto non solo di degustazioni ma anche di laboratori di approfondimento che coinvolgeranno chef e produttori. Tra gli appuntamenti di maggiore interesse c’è sicuramente quello con Marchese Gargallo, proprietario delle ultime tonnare di Santa Panagia, e Giacinto Callipo, dell’omonima azienda calabrese. Un momento per raccontare quella che è un’antica e grandissima tradizione siciliana, oggi trasformatasi in una moderna industria.
A Fuoco! prenderà parte anche una delegazione di pasticceri e due tra i migliori pizzaioli italiani: Franco Pepe, di Pepe in Grani a Caiazzo, in provincia di Caserta, e Renato Bosco, diventato famoso con le creazioni gourmet preparata nel suo Saporé nel Veronese, San Martino Buon Albergo, che cucineranno in un forno a legna la più classica delle pizze italiane.
Un festival nato anche e soprattutto per far conoscere un territorio di antichissima storia e di grande valore turistico, con borghi bellissimi come Palazzolo Acreide, città barocca in provincia di Siracusa dove si concentrerà l’accoglienza del festival, prima di trasferirsi tra i boschi e a Buccheri, paese che sorge sulle pendici del Monte Lauro.
Fuoco food festival comprende eventi a ingresso libero e un pacchetto di degustazioni di piatti, di birra e vino e laboratori inclusi per 50 euro. Il ricavato servirà a creare un fondo per corsi di formazione sulla filiera agro alimentare rivolti ai giovani del territorio.
Info e prenotazioni: info@fuocofoodfestival.it

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