Viaggio in Iran con Radio Popolare per ammirare la straordinaria ricchezza di questo paese. La Persia va assaporata lentamente, partendo dalla sua capitale Teheran, città caotica, complessa, conservatrice a primo impatto, ma dietro ogni velo manifesta molto del mondo “occidentale”. In questo viaggio in Iran vedremo, tra le altre cose, le sue principali perle, inserite dall’Unesco nei Patrimoni dell’Umanità. CI riferiamo l’impareggiabile piazza Naqsh-e Jahan di Esfahan (“Piazza metà del mondo”), una delle più grandi e sbalorditive del nostro pianeta, perché riporta la grandezza e lo splendore dell’impero Safavide, e lo straordinario sito archeologico di Persepolis, antica capitale dell’impero Achemenide. Oltre a questi due eccezionali siti si visiteranno Shiraz, città dei poeti e dei fiori, Kashan estremamente raffinata, Yazd, un gioiello nel deserto e altre cittadine dove il tempo sembra si sia fermato.
L’Iran da sempre si trova in una zona geografica strategica e per questo ha subito l’influenza di diversi popoli e culture. E’ un paese dove la religione islamica sciita viene rispettata e professata da pressoché tutta la popolazione, ma allo stesso tempo vengono mantenute da millenni le tradizioni iraniche pre islamiche che hanno forgiato la cultura persiana. In questo viaggio in Iran cercheremo di capire anche come questo paese riesca a convivere tra due culture apparentemente opposte tra loro, ma entrambe parte della vita di ogni persona.
Un esempio è riportato dai seguenti versi di Hafez, uno dei più grandi poeti persiani. Molto religioso e rispettoso dei principi musulmani allo stesso tempo conscio e avvezzo dei piaceri terreni.
“Mesci ancora il tuo vino, o coppiere, perché in paradiso non trovi le sponde del fresco ruscello e il giardino fiorito di questa città.
Bevi, o poeta il tuo vino, e poi lasciati andare a serena follia, non seguire l’usanza di far del Corano un tranello che inganna.
Tu reca a me il vino, e io a te dico il segreto del cosmo, di quale aroma volersi ubriaco, e quale volto si debba sognare.
Ecco che qua sono giunti due amici perfetti: una brocca di limpido vino e un libro di versi.
Morto il cuore, lo spirito esanime, ed ecco, un sentore di vino nel vento, e son vivo.
Felice quello cui, come al poeta, vino d’eterno fa colma la coppa.
Solo il vino che giace nell’otre sapiente disvela misteri e segreti”
Hafez
PROGRAMMA DI VIAGGIO
1° giorno – 9 Ottobre
Ritrovo in aeroporto con l’ accompagnatore Radio Popolare, disbrigo delle formalità d’imbarco e partenza in direzione di Teheran. Arrivo all’aeroporto internazionale “Imam Khomeini” e incontro con la guida locale. Trasferimento in hotel e pernottamento. La sistemazione prevede camere doppie con bagno privato.
2° giorno – 10 Ottobre
Al mattino dopo la prima colazione la giornata sarà dedicata alla visita di Teheran, popolosa capitale persiana (12 milioni di abitanti).
Al mattino dopo la prima colazione la giornata sarà dedicata alla visita di Teheran, popolosa capitale (12 milioni di abitanti) persiana. Situata a 1100 metri, Teheran è la sede del governo e il centro delle attività commerciali e imprenditoriali del paese. Dopo un giro della città visiteremo il Museo Archeologico. Questo museo ripercorre la storia artistica e culturale iranica attraverso reperti archeologici dal VI° millennio a.C. fino al periodo islamico.
Successivamente visita al Palazzo Golestan, residenza storica della dinastia Qajar che governò il paese dal 1781 fino al 1925. Si tratta del più antico monumento della città, che ha visto la sua espansione e gloria proprio durante questa dinastia. Il Palazzo Golestan era parte di un complesso di edifici un tempo racchiusi dalle mura della storica cittadella.
In seguito visita al Museo dei gioielli, prestigiosa struttura per i gioielli unici al mondo conservati in una grande cassaforte nei sotterranei della Banca Centrale. In serata cena in famiglia, dopo la cena relax tra le note di musica tradizionale suonata da un artista Iraniana. Pernottamento in hotel, la sistemazione prevede camere doppie con bagno privato.
3° giorno – 11 Ottobre
La mattina dopo colazione seconda giornata dedicata alla visita di Teheran. Al mattino si visiterà la città di Bazar a Tajrish e il palazzo di Sa’ad Abad. Verso sera trasferimento all’aeroporto nazionale Mehr Abad e partenza per Shiraz con il volo.
Nel pomeriggio, una volta atterrati, si visiterà il Mausoleo di Shah-e Cherag, uno dei più veneranti santuari sciiti, sperando di poter accedere all’interno, dove un tripudio di luci e di specchi, ci riempirà di meraviglia e rispetto.
Arrivo e sistemazione in hotel. La sistemazione prevede camere doppie con bagno privato.
4° giorno – 12 Ottobre
Dopo colazione visita di due siti importanti relativi agli imperi della Persia antica.
Takht-e Jamshid, conosciuta anche come Persepolis, è la capitale dell’impero Achemenide.
Definita anche città sacra venne fondata e resa capitale del regno da Dario nel 524 a.C., in cui veniva celebrata la festa del Nowruz il 21 Marzo. Questa festività fa parte della religione pre-islamica iraniana, lo zoroastrismo, e tutt’ora viene festeggiata dal popolo iraniano come inizio del nuovo anno.
A Persepolis il Grande Re riceveva le delegazioni dei popoli sottomessi, che in lunghe processioni venivano ad offrire doni e tributi. La grande Apadana, la porta di Serse, la sala delle 100 colonne, i delicati bassorilievi, tutto testimonia della grandiosità e splendore di questo sito. Fu data alle fiamme dai soldati di Alessandro nel 330 a.C., veniva così colpito il cuore pulsante di quella grande civiltà.
Naghsh-e- Rostam, necropoli situata a 12 km da Persepolis. Il luogo prende il nome da un insolito bassorilevo di epoca elamitica di un uomo con il cappuccio ritenuto essere una raffigurazione dell’eroe mitico Rostam. Luogo di grande suggestione, che conserva le tombe rupestri dei grandi re Achemenidi, e i bassorrievi-manifesto dei re Sasanidi.
Dopo pranzo ritorno a Shiraz. Visita della Madraseh Khan ( scuola religiosa di Khan) le cui decorazioni di fiori rasa e blu con uccellini ci rimandano agli affreschi dei palazzi di epoca Safavide. Successivamente visita alla Moschea Rosa Nasir-ol-Molk risalente al 19° secolo, così chiamata per le ampie vetrate e gli interni che richiamano questo colore. Ma Shiraz è anche la città dei grandi poeti: Hafez che qui è sepolto e onorato. Pernottamento in hotel. La sistemazione prevede camere doppie con bagno privato.
Pernottamento in Hotel. La sistemazione prevede camere doppie con bagno privato.
5° giorno – 13 Ottobre
Dopo colazione partenza in direzione di Yazd (circa 5, 6 ore di percorrenza) Lungo il tragitto sosta per visitare la prima capitale Achemenide. Pasargad fu il centro del primo impero persiano durante il regno di Ciro il Grande (fondatore della dinastia), ed è anche il luogo dove sorge la sua semplice tomba. Nasce come un giardino Paradiso circondato dalle montagne sacre, il famoso Giardino Pensile Persino, pre-islamico che Ahura Mazda (il Dio Grande) promette ai fedeli che rispettano i tre principi, fondamentali nella vita sociale secondo il rito antico zoroastriano, cioè: “dire il bene”, “pensare il bene” e “fare il bene”. La città è composta da diversi palazzi: delle Udienze, dell’Uomo con le ali, della Residenza, dei Guardiani, il Tempio del fuoco, e poi il famoso mausoleo di Ciro, Padre della storia, liberatore degli Ebrei di Babilonia e fondatore del primo codice dei diritti dell’uomo, dell’Uguaglianza, dell’Unità e della Fratellanza.
Ripresa del tragitto verso Yazd e seconda sosta per vedere Abarkuh. In questa piccola ma antichissima e affascinante cittadina del deserto visiteremo il Palazzo Aghazadeh di epoca Qajara. Di eccezionale bellezza sono i badgir, ossia le torri del vento, un’invenzione antichissima per convogliare l’aria nelle parti più intime del palazzo e darle refrigerio durante le torride estati del deserto iraniano. Quello del Palazzo di Aghazadeh (alto 18 metri) è considerato uno dei più belli del paese.
Arrivo a Yazd in serata. Sistemazione e pernottamento in Hotel.
6° giorno – 14 Ottobre
Dopo la colazione l’intera giornata sarà dedicata alla visita di Yazd. Oasi alle porte del deserto Dasht-e Lut, e una delle città più interessanti dell’Iran. La città vecchia di Yazd è uno dei più grandi centri urbani costruito quasi interamente con un impasto di argilla, sabbia e paglia.
Durante la giornata visiteremo le Torri del Silenzio, dove venivano adagiati i corpi dei defunti, e lasciati decomporre dagli agenti atmosferici e da rapaci. Questa pratica zoroastriana (ancora utilizzata in alcune zone) veniva effettuata in quanto dopo la morte il corpo era considerato impuro e invaso da spiriti e demoni che rischiavano di contaminare con il loro contatto non soltanto gli uomini retti ma anche gli elementi come la terra o il fuoco.
Tappa ad una fabbrica in cui si potranno vedere i passaggi della produzione della polvere di henna. Proseguimento per la visita all’Atash-Kadeh (Tempio del Fuoco) luogo sacro per la religione zoroastriana in quanto si crede che il fuoco sia un’agente di pulizia rituale. In questo tempio vi è conservato il fuoco sacro che arde ininterrottamente dall’anno 470.
Visita alla Moschea del Venerdi’, dal cui portale, pistach, si slanciano i due minareti più alti dell’Iran.
La moschea è un bell’esempio di stile azero di architettura persiana, gli eleganti modelli lavorati in mattoni e l’iscrizione dettagliata di tessere di mosaico creano un senso di bellezza che pervade tutto l’ambiente circostante. Passeggiata nella città vecchia, circondata da mura, fra raffinati esempi di case tradizionali, fino ad arrivare al museo dell’acqua. Nel museo si potranno osservare i sistemi d’irrigazione sotterranei, qanat, che hanno reso fertili e coltivabili gli aridi terreni dell’altipiano e presi da esempio da molte civiltà in passato, da oriente a occidente.
Visita della piazza turistica di Amir Chakhmagh. Possibilità di assistere ad uno sport tradizionale nella Zurkhaneh (casa della forza) dove la religione con lo sport si fondono, infatti con canti ritmati che parlano dei profeti si eseguono esercizi con clavi di diverse misure e pesi.
Pernottamento in hotel. La sistemazione prevede camere doppie con bagno privato.
7° giorno – 15 Ottobre
Dopo colazione partenza in direzione di Esfahan. (circa 4 ore di viaggio).
Sul tragitto ci si fermerà Meibod. Questa cittadina è particolarmente interessante per un gruppo di edifici che esemplificano le grandi capacità costruttive degli architetti persiani: un Caravanserraglio, la Ghiacciaia e le Torri dei Piccioni.
La ghiacciaia di Meybod risale al XVI secolo ed è stata realizzata interamente in mattoni crudi. Il recente restauro ha ridato vigore all’imponente facciata che serviva, essenzialmente, a mantenere in ombra le vasche dislocate alla sua base. Nei brevi periodi invernali, durante la notte, l’acqua sita nelle vasche si solidificava e, alle prime ore del mattino, il ghiaccio veniva frantumato, trasportato nel contenitore attiguo scavato nel suolo e sormontato da una cupola. Le pareti della ghiacciaia, spesse oltre tre metri, e la particolare conformazione della cupola, permettevano al ghiaccio di conservarsi per essere utilizzato durante l’estate.
Visiteremo le botteghe dell’artigianato in particolare della ceramica.
Proseguimento per Nain (circa un ora e mezza), con la sua caratteristica bio-architettura. Qui si visiterà la Moschea del Venerdì, una delle più antiche dell’Iran, la vicina Casa-Museo, con pareti affrescate di rara bellezza e il vecchio affascinante Bazar, ora in disuso.
Nel pomeriggio arrivo a Esfahan e sistemazione in hotel.
Breve riposo e uscita serale per andare a conoscere la casa del tè (Chai Khaneh). Un esercizio pubblico la cui principale attività è quella di servire il tè.
La sera visiteremo i ponti sul fiume Zayandeh-Rud. Il Ponte Si-o-Se Pol (o dell 33 arcate), il Ponte Khaju (Pol-e-Khaju) e il ponte Shahrestan del periodo sassanide.
Il Si-o-se Pol è considerato una delle maggiori attrattive turistiche di Esfahan nonché un capolavoro architettonico dell’arte persiana. Il suo nome deriva dai 33 archi presenti nelle facciate esterne. Fu costruito in epoca Safavide dallo Shah Abbas all’inizio del 17° secolo, e aveva lo scopo principale di collegare la parte musulmana della città con il quartiere armeno. Lo stesso Shah Abbas aveva l’abitudine di sederdi nel ponte ad ammirare lo splendido panorama.
L’importanza dei ponti di Esfahan non risiede solo nella loro splendida architettura, ma anche nella loro funzione pratica, sociale e di elevazione spirituale. A questo mirava lo Shah, nell’interesse dei suoi sudditi e della sua propria salvezza. Funzionavano come dighe, mercati di frutta e ortaggi di primo mattino o luoghi di aggregazione dove, all’ombra di padiglioni dipinti, si sorseggiava il chay o si fumava il narghilè. Era inoltre meta di passeggiate serali, quando l’aria impregnata di freschi vapori anticipava i piaceri del paradiso islamico.
Rientro e pernottamento in hotel. La sistemazione prevede camere doppie con bagno privato.
8° giorno – 16 Ottobre
Colazione e giornata dedicata alla visita di Esfahan. Questa città con le sue centinaia di moschee, mausolei, caravanserragli e hammam testimonia ancora il suo passato glorioso. Visiteremo la straordinaria Moschea del Venerdi’ (Masjid Jame) meno appariscente di quella dello Shah, ma più antica, articolata e interessante.
La sua costruzione iniziò alla fine del 9° secolo, ma i successivi ampliamenti ne fanno il palinsesto dell’architettura sacra persiana. Man mano che si avanza, il passaggio nel tempo è apparente, e allo stupore per l’equilibrio e la bellezza della creazione artistica, segue la meraviglia. Qui tutto è perfetto, anche nel sapore decadente che conferisce ulteriore fascino e colore a ciò che è già perfetto. Qui la perfezione è unicità, è assoluto. Due sale invernali, per fare fronte al clima rigido dell’altopiano, una risalente all’epoca Ilkanide (XIV sec), con il Mihrab di Olgiaito, di squisita fattura, la seconda di epoca Timuride.
Dalla Moschea del Venerdì, che rappresenta l’antico polo di Esfahan, si snoda il vecchio bazar Gheisarieh Bazar o Bazar Imperiale che raggiunge la piazza Naqsh-e Jahan con le sue magnifiche opere, come: le moschee Masjed-e Emam e Masjed-e Sheikh Lotfollah, capolavori dell’architettura e dell’arte persiana islamica, e il palazzo Ali Qapu.
9° giorno – 17 Ottobre
Seconda giornata di questo viaggio in Iran dedicata alla visita di Esfahan. In mattinata andremo a visitare il quartiere armeno con le sue chiese e cattedrali. La Chiesa apostolica armena, è la chiesa nazionale più antica della cristianità e una delle prime comunità cristiane.
Successivamente spostamento in direzione del Padiglione Hasht Behesht (Otto Paradisi), piccola meraviglia dell’architettura di corte di epoca Safavide.
Consiste in due gruppi di quattro camere ottagonali, gli otto paradisi. Questi s`innestano attorno ad un ottagono centrale abbellito da una magnifica cupola a lanterna. Le stanze superiori e la lanterna conservano in parte i colori originali, sfarzosi e scintillanti, su tutti l’oro, il rosso e il blu cobalto. Il padiglione del piacere, era inserito nel Giardino degli Usignoli, attraversato da canali che si intersecavano sotto il padiglione centrale. Anche qui la vegetazione, l’acqua e il cinguettio degli uccelli, uniti alla bellezza degli affreschi, anticipavano in terra le gioie del paradiso.
Non distante dal Palazzo Hasht Behesht si trova il Palazzo delle 40 colonne o Chehel Sotun, ed è il luogo dove il re accordava le udienze.
E’ affrescato, secondo una tradizione antica, con pitture che rappresentano eventi storici dell’epoca. Alcune pitture risentono dell’influenza europea, altre mantengono lo stile della miniatura delle corti persiane. Il suo nome deriva dalle 20 colonne presenti nel padiglione d’’ingresso che riflettendosi nell’acqua della vasca antistante diventano 40 grazie all’effetto ottico.
Tutti questi padiglioni fanno parte della tradizione palaziale persiana, e si preferiva inserirli nel contesto di giardini, o pardis, (da cui “paradiso”). Dimore paradisiache create per esaltare la bellezza e il piacere, materializzazione ed umanizzazione del sogno di popolazioni nomadi abituate all’aridità e alla calura del deserto.
Durante la giornata è’ previsto un incontro con un rabbino del quartiere ebreo di Esfahan, per approfondire la conoscenza della cultura ebraica in un contesto apparentemente avverso come la repubblica islamica.
Rientro e pernottamento in hotel. La sistemazione prevede camere doppie con bagno privato.
10° giorno – 18 Ottobre
In mattinata, dopo colazione, partenza in direzione di Kashan. Lungo il tragitto ci fermeremo ad Abiyaneh, un caratteristico villaggio di montagna completamente di colore rosso a causa del terreno ferroso. Le case sono in realtà costruite con mattoni crudi, ottenuti da un impasto di acqua, paglia, e terreno argilloso. Il paese è noto anche per i colorati costumi tradizionali indossati dalle donne del paese, le cui origini sono molto antiche.
Nel pomeriggio arrivo a Kashan, una città carovaniera ai margini del deserto Dasht–e-Kavir, sede di meravigliose residenze private in stile prevalentemente Qajar. Visiteremo Bagh-e Fin, o giardino di Fin, inserito tra i patrimoni dell’umanità Unesco. Questo magnifico giardino è stato disegnato per lo Shah Abbas I a immagine del paradiso, dove l’acqua scorre limpida e i fusti di alberi sempreverdi si piegano dolcemente al più lieve alito di vento.
Pernottamento in una dimora tradizionale. La sistemazione prevede camere doppie con bagno privato.
11° giorno – 19 Ottobre
Dopo colazione inizio della visita alle residenze Borujedi e Tabatabayi. Queste case sono adornate con specchi e vetri colorati, stucchi straordinari, cortili interni, cupole impreziosite da pitture e impeccabili geometrie.
In seguito visita alla Moschea e scuola religiosa di Agha Bozorgh, costruita nel 18° secolo. Per la sua conformazione simmetrica è definito il più bel complesso islamico di Kashan.
Infine si farà un giro al Bazar, e al suo interno visiteremo il caravanserraglio Saraye Aminoddole di epoca Qajar.
Nel pomeriggio partenza per Qom, uno dei luoghi scari per i musulmani sciiti, non solo iraniani, poiché è il luogo dove si trova la tomba di Fatima al-Ma’suma. Proseguimento per Teheran e arrivo in serata. Sistemazione nell’hotel vicino all’aeroporto. Cena e pernottamento di qualche ora prima del volo di ritorno.
12° giorno – 20 Ottobre
Al mattino presto trasferimento in aeroporto per il volo per l’Italia. In mattinata arrivo in Italia e fine del viaggio.
Note di viaggio
Il presente programma può essere soggetto a variazioni, sia prima che in corso di viaggio, in base al clima, le festività, alle esigenze dei viaggiatori e delle persone che ospitano il gruppo di viaggiatori.
Obbligatorio il passaporto con validità minima 6 mesi. Visto di ingresso obbligatorio, da richiedere tramite l’agenzia. Tutti i minori devono essere in possesso di passaporto individuale.
Non ci sono vaccinazioni obbligatorie ma per maggiori informazioni a riguardo consultare la propria Asl, per i documenti necessari, clima, abbigliamento ecc. richiedere all’agenzia il documento Prima di partire.
Referente locale
Il gruppo sarà accompagnato per tutto il tour da una guida iraniana che parla italiano e da un referente di Radio Popolare.
Livello di difficoltà
In questo viaggio saranno utilizzati mezzi privati, ci sono diversi spostamenti alcuni abbastanza lunghi.
Le case tradizionali sono a tutti gli effetti degli hotel, che mantengono le caratteristiche architettoniche delle case tradizionali persiane, non è richiesto un livello di adattamento per pernottarvi; hanno delle corti interne con fontana ed ambienti gradevoli.
In certe occasioni, dove possibile, si condivideranno alcuni pasti in famiglia, in base alla disponibilità delle famiglie stesse. Ciò permetterà di entrare più in contatto con le persone del luogo, apprezzandone l’accoglienza e lo scambio culturale reciproco. Purtroppo non è garantita questa possibilità, ma faremo del nostro meglio perché ciò avvenga.
Quando
Il presente programma è valido per le date indicate nel sito http://ift.tt/1WKrFVq. Per maggiori informazioni vedere il documento Come viaggiamo, consultabile sul sito internet o richiedibile direttamente in agenzia.
Quanto
Quote a persona per il viaggio di 12 giorni, per un gruppo di 13 persone
Voce | Quota individuale | |||
13 persone | ||||
Quota viaggio | 1820,00 |
PER I DETTAGLI SULLA SCHEDA PREZZO TRASPARENTE CONTATTARE L’ AGENZIA
Il costo totale espresso comprende:
- compensi di intermediazione
- assicurazione medico-bagaglio Ami Tour (solo per viaggiatori con partenza da territorio italiano)
- volo interno Teheran – Shiraz
- materiale informativo, incontro pre viaggio e verifica post – viaggio
- tutti i pernottamenti in camera doppia con colazione (Hotel 3*, 4* standard iraniano)
- trasporti interni con mezzi privati, autista e carburante
- copertura spese e compenso del referente locale per i giorni di affiancamento
- copertura spese di un referente Radio Popolare per tutto il tour
- contributo Radio Popolare 100 euro
- visite ed ingressi come da programma
- procedura richiesta numero autorizzazione per visto di ingresso
Il costo totale espresso non comprende:
- volo aereo (a partire da euro 300,00 tasse aereoportuali escluse)
- supplemento singola a partire 300,00 euro totali
- assicurazione annullamento Ami Assistance acquistabile in agenzia entro 32 giorni prima della partenza
- pasti (media 10,00 euro circa a pasto) e una bevanda ai pasti (escluso alcolici)
- visto di ingresso dai 50,00 ai 80,00 euro a seconda se lo si fa in Italia o all’arrivo
- eventuali supplementi di carburante o tasse di ingresso/uscita dal paese
- eventuali supplementi per fluttuazioni del cambio
- trasporti extra per visite libere
- spese personali, extra in genere e quanto non espresso nelle voci sopra indicate.
*Le quote sono soggette a riconferma al momento della prenotazione
Condizioni di realizzazione
Il numero minimo di partecipanti richiesto per la realizzazione del viaggio è di 13 persone. Il viaggiatore sarà informato 15 giorni prima della partenza del raggiungimento o meno del numero minimo di partecipanti.
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