Tendenza Local coach: in viaggio con gli insider per scoprire luoghi segreti

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Il turista contemporaneo non si accontenta più. Che la meta sia dall’altra parte del mondo o vicino a casa non importa: oggi partiamo tutti con il desiderio di un valore da riportare a casa e custodire per lungo tempo. Una passeggiata ai piedi delle nevi eterne, un’uscita in mountain bike lungo le rive di un lago di alta montagna, un tour in canoa in una vera salina, il test drive di una Ferrari, una cavalcata sulla spiaggia… Sono tanti tasselli che, come un mosaico, compongono una vacanza diversa, da cui non si torna solo con foto e video ma con qualcosa in più: un’esperienza.

Certo, non è facile: occorre dedicare tempo allo studio approfondito di un luogo prima di partire. Ma c’è anche la possibilità di affidarsi a un insider, qualcuno che aiuti a scoprire gli indirizzi segreti. Non a caso, grandi colossi del turismo contemporaneo hanno cominciato a offrire servizi di esplorazione del territorio basati proprio sulla chiave degli insider: gli “host” qualificati di Airbnb, per esempio, le “experience” del portale Booking. Nelle strutture della JSH Hotels Collection è il Local coach: una persona in carne e ossa, un conoscitore dei posti, che consiglia itinerari e programmi spesso lontani dalle rotte seguite da tutti, capace di proporre le attività in base non solo a quel che offre la destinazione, ma anche alle esigenze dei viaggiatori. Che il viaggiatore cerchi una vacanza adrenalinica o preferisca dedicarsi a un’esperienza di benessere o a un tour enogastronomico, il Local coach risponde con suggerimenti che portano a trovare autenticità e un vero senso di immersione. Una vacanza all’insegna del “vivere da locali”, insomma. Gli esempi non mancano. Appena si sente nominare Engadina si pensa a St. Moritz, la capitale più mondana delle Alpi, con la sua alta densità di vip e teste coronate. Ma la valle ha soprattutto una natura plasmata da possenti vette, laghi scintillanti e una luce calda che è stata ispirazione per pittori, poeti, pensatori. Una spettacolarità che si coglie subito, appena si superano i 1.800 metri del Passo del Maloja salendo dalla Val Bregaglia, quando lo sguardo vola libero sul verde dei pendii, sull’azzurro del cielo e sul blu intenso dei laghi. Tutti conoscono i laghi di Sils, il più grande, quello di Silvaplana, con l’appendice del Lago di Champfèr, e il laghetto di St. Moritz. Ma il Local coach dell’Hotel Schloss a Pontresina è in grado di proporre itinerari di trekking guidati per andare alla scoperta di laghi e laghetti alpini segreti e sconosciuti. Come quelli che sfilano davanti ai finestrini del Bernina-Express, storico collegamento tra St. Moritz e Tirano, in Valtellina, patrimonio mondiale dell’Unesco. Lungo i 60 chilometri sul mitico trenino rosso si possono fare fermate strategiche. Dal Morteratsch si arriva all’interessante “Sentiero didattico” che porta al bianco lago di ghiaccio e alle nevi eterne del Bernina, per far ritorno a Pontresina dopo una sosta al Schaukäserei Morteratsch, il caseificio dove si assaggia l’Heutaler, il tipico formaggio d’alpeggio. Un trenino è anche quello che si arrampica, da oltre 100 anni, al Muottas Muragl. L’irta cremagliera, costruita da Von Roll tra il 1905 e il 1907, nonostante gli ammodernamenti mantiene il fascino originario. Una volta su, il panorama è struggente: sotto si stendono i laghi dell’Alta Engadina, con St. Moritz e le imponenti vette, fino al Piz Palü e il Piz Bernina, con il Biancograt. Un paesaggio scoperto da Segantini, che grazie al suo occhio di artista ne colse i particolari giochi di luce. Da salirci al tramonto. Oppure, percorrendo la Via Panoramica che conduce, tra boschi di pini e radici di cembri, intorno allo Schafberg. È prevista una sosta all’accogliente ristorante Unterer Schafberg, per provare l’Hirsch-Salsiz, il salamino di cervo, e il formaggio di montagna. Per poi ridiscendere in paese, anche in seggiovia: ad attendere in albergo, spazi relax affacciati sulla Val Roseg e i ghiacciai del Bernina, ma anche una Spa, con vasche relax,  bagno mediterraneo, saune, piscina e percorsi guidati tematici diurni e serali. Pronti per ripartire l’indomani con un’altra delle tante proposte. Magari l’eccitante sorvolo in elicottero del massiccio del Bernina. Ma per godere di esperienze simili non è necessario arrivare fino in Svizzera. Il Local coach del MarePineta Resort di Milano Marittima, storico hotel di inizio ‘900 da poco parte dei JSH Hotels Collection propone, tra le altre, la Ferrari Experience, dedicata al mondo delle rosse di Maranello. Una giornata che esaudisce il sogno di molti, con il test drive di un F430, un F360 o una California e, al Museo Ferrari, il simulatore F1, per provare il brivido di guidare una monoposto di Formula1. Ma anche Milano Marittima è una sorpresa: nata oltre cent’anni fa con la sfida di far nascere il lido chic della borghesia milanese che si rifugiava in Riviera d’estate, ancora oggi è un salotto, con le villette in stile liberty, gli eleganti viali, la lunga spiaggia, la famosa pineta.
Per chi cerca alternative a sabbia e ombrellone, il Local coach del MarePineta propone diverse attività autentiche e originali, come le uscite a cavallo che, dalla Riserva naturale della Pineta di Classe, portano alla spiaggia della foce del Bevano, l’escursione in canoa alle saline Vallone e Bottone da cui si estrae quel sale dolce di cui Cervia va fiera, o la visita alle cantine Madonnina che da 60 anni producono i vini del Bosco Eliceo. O ancora,  l’aperitivo coi pescatori locali al porto, l’uscita in barca a vela storica e una cena sulle colline di Bertinoro, tra i gusti autentici della Romagna. Al ritorno, ci si immerge di nuovo nelle atmosfere del MarePineta Resort, completamente ristrutturato dallo Studio Lissoni di Milano con nuove camere, sia nella Casa Madre, sia nella moderna ala dal design contemporaneo.

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