Puglia | Cammino di Federico II

 

Un cammino sui luoghi di Federico II, un’occasione per ripercorrere le tracce dell’imperatore “stupor mundi” che tanto amava la Puglia e per riscoprire la viabilità storica che attraversa il territorio del Mediterraneo, dall’Antica via Appia Traiana agli impervi percorsi medievali, fino ai tratturi della transumanza. Via di Imperatori e guerrieri di età romana e pellegrini in età cristiana, è stata attraversata anche da Bizantini e Normanni, Svevi e Angioini in cammino da Roma verso la Terra Santa.

Federico II di Svevia fu Re di Sicilia, Imperatore del Sacro Romano Impero e Re di Gerusalemme, nato a Jesi il 26 dicembre 1194 da Enrico VI della dinastia tedesca degli Hohenstaufen e Costanza d’Altavilla. Poliglotta, Federico II fu colto edificatore, protettore delle arti e grande rivoluzionario del Medioevo, appassionato di falconeria, filosofia, astrologia, scienze della natura e poesia. Diede grande vigore al meridione italiano, grazie anche allo sviluppo della scuola medica di Salerno e alla nascita dell’Università di Napoli.

Accostatosi con rispetto e interesse all’Islam, ammise alla sua corte sapienti provenienti da ogni regione mediterranea; fu cosi visto come l’incarnazione dell’Anticristo, tanto da subire due scomuniche. Federico II morì nel castello svevo di Fiorentino di Puglia la notte del 13 dicembre 1250.  Fu uomo di pace e guerriero allo stesso tempo, filosofo, architetto e letterato, esempio ineguagliabile di uomo integrale, che riuscì ad attirare a sé l’attenzione del popolo e di svariati studiosi, dando vita così ad una lunga serie di miti e leggende popolari.

ViaggieMiraggi Puglia e l’a.p.s. Puglia Federiciana, attiva nel settore turistico culturale slow e green, vi accompagneranno lungo il cammino . Puglia Federiciana è promotrice del progetto Cammini Federiciani, che nasce dalla consapevolezza dell’enorme patrimonio rappresentato dalle vie storiche d’Europa che, insieme alla Via Francigena del Sud, stanno diventando un vero attrattore per la comunità dei viandanti europei.

I referenti di Puglia Federiciana saranno guide e interpreti di un cammino dal ritmo lento all’insegna del rispetto della natura e dell’incontro con le comunità locali e i territori attraversati, che include momenti di confronto, scambio e narrazione. Nel corso del cammino, dunque, paesi, borghi, strade insolite e sentieri suggestivi sono resi ancor più emozionanti dalle testimonianze dirette di chi ci vive.

PROGRAMMA

Il nostro cammino narrante tra paesaggio, storia, natura e tradizioni è un percorso d’autore con guide abilitate e appassionate. Incontrando donne e uomini abitanti ed esperti conoscitori di questi luoghi, scopriremo quanto le terre di Puglia siano ancora accoglienti, così come lo sono state con Federico II, che tanto amò questi territori. Così dal Medioevo ai giorni nostri, camminare insieme consentirà di costruire un legame intimo tra i viandanti, l’ambiente circostante e gli abitanti, con le loro tradizioni ancora profondamente sentite.

130 km in cammino nel cuore della Puglia Imperiale, da Gioia del Colle a Trani, per unire luoghi e persone, partendo dalle bizantine origini del Castello di Gioia Del Colle ai boschi di Cassano nelle Murge passando dalla federiciana Altamura , fino al paesaggio dell’habitat rupestre di Gravina in Puglia.

Protagonisti del cammino saranno i Castelli di Gravina, Garagnone e Castel Del Monte, parte della rete militare Sveva, insieme ai sentieri e a mulattiere sconosciuti, ricchi di storia e cultura da raccontare immersi in paesaggi di rara bellezza. Trani è la meta del Viandante, con la Cattedrale di San Nicola Pellegrino costruita in riva al mare!

 

Sabato 27/05 – Arrivo a Gioia del Colle
Domenica 28/05 – 1° Tappa Gioia Del Colle – Cassano Murge
Lunedì 29/05 – 2° Tappa Cassano Murge – Foresta di  Mercadante
Martedì 30/05 – 3° Tappa Foresta di Mercadante – Altamura
Mercoledì 31/05 – 4° Tappa Altamura – Gravina in Puglia
Giovedì 1/06 – 5° Tappa Gravina in Puglia – Poggiorsini
Venerdì 2/06 – 6° Tappa Poggiorsini – agriturismo nei pressi di                                                Castel Del Monte
Sabato 3/06 – 7° Tappa (breve) Agriturismo – Castel del Monte
Domenica 04/06 – Ultimo giorno di relax e partenza

Sabato 27 Maggio

All’arrivo a Gioia del Colle i viandanti saranno accolti dai referenti di ViaggieMiraggi Puglia e Puglia Federiciana per i saluti e la presentazione del programma.

Gioia del Colle nasce intorno ad un castello di origini bizantine. Il suo nome deriva da Joha, riduzione del cognome di una famiglia bizantina presente in questi luoghi in età medioevale. L’abitato fu ricostruito dal normanno Riccardo Siniscalco per poi essere distrutto da Guglielmo I di Sicilia.

Il Castello fu ricostruito da Federico II di Svevia al ritorno dalla Crociata. La leggenda vuole che nel castello di Gioia nacque Manfredi, da Federico II e Bianca Lancia, la più amata da Federico II. Sembra che il castello fosse la residenza per le sue battute di caccia e si inseriva nel sistema di castelli fortificati che,  da Lucera a Enna, rispondeva al disegno di Federico II, di controllo e difesa militare del suo regno in Italia Meridionale. La visita al castello sarà arricchita con alcune letture del famoso libro di Bianca Tragni “Tutte le donne dell’imperatore”.

Cena e pernottamento.

Domenica 28 Maggio

1° Tappa Gioia Del Colle – Cassano Murge

Il Cammino ha inizio da Gioia Del Colle, circondata da distese di ulivi e mandorleti che donano sfumature di luce e colore sulla vasta piana, che accoglie storiche masserie con tradizioni rurali tutte da scoprire. Durante il cammino conosceremo la Fata Murgiana, con le sue fiabe e leggende raccolte dalla voce dei pochi anziani che ancora le ricordano.  Con occhi di bambino scopriremo così la natura e i sentimenti più profondi e genuini del popolo della murgia barese, accomunato dalla condizione esistenziale di contadino, ormai travolto dalla trasmutazione tecnologica e antropologica.

È questo paesaggio che ci accompagna camminando lungo i sentieri verso l’altopiano delle Murge, per gli ultimi chilometri che ci condurranno alle porte di Cassano delle Murge.

Qui ci rilasseremo nell’azienda Bio-Ecologica che si ospiterà: la masseria, con i suoi allevamenti bovini, ovini, suini e caprini e con i suoi 70 ettari coltivati a cereali, oliveti, ortaggi, frutteti, legumi e vigneti, regala ai propri ospiti sensazioni di vita contadina ormai dimenticate, mantenendo piacevoli ed accoglienti caratteri dell’architettura rurale pugliese. Degusteremo qui i prodotti caseari, i salumi e le delizie, con una gustosa e rinfrescante birra artigianale!

Cena in compagnia delle referenti di ViaggieMiraggi Puglia e pernottamento.

Difficoltà: bassa livello T
Dislivello: +220
Distanza: 17 km
Tempo di percorrenza:  5 ore
Percorso: su vie ben battute e sentieri con qualche tratto di asfalto

Lunedì 29 Maggio

2° Tappa Cassano Murge – Foresta di Mercadante

Risveglio nel mezzo di una strepitosa vallata, immersi tra stipa, timo, serpillo, pruni, perastri e vegetazione mediterranea.

Siamo a due passi dalla viabilità antica, la Via Appia sulla collina di Santa Lucia (XVII/XX sec.), una delle  cappelle campestri nel territorio di Cassano e si prosegue fino alla Foresta di Mercadante, la più grande dell’intero Parco dell’Alta Murgia (circa1300 ettari). Si estende per gran parte nel territorio di Cassano e per il resto, in quello di Altamura, lungo il gradino superiore delle Murge. La flora è ricca di pini d’Aleppo, cipressi, roverelle, lecci, fragni ,querce spinose, olmi, robinie. La fauna è invece rappresentata dalla presenza di rapaci notturni, (civetta, gufo comune e reale barbagianni), cornacchie, falco grillaio, gheppio, poiana.

Difficoltà: media livello E
Dislivello: +370
Distanza: 16 km
Tempo di percorrenza:  6 ore
Percorso: misto sterrato – asfalto

 

Martedì 30 Maggio

3° Tappa Foresta di Mercadante – Altamura

Partiamo dalla Masseria che ci ha ospitati per proseguire lungo il territorio circostante, di natura carsica, ricco di doline, grotte e piccole gravi, oltre che di resti archeologici attestanti la presenza di antichi insediamenti umani.  Attraverso grandi boschi in cui troviamo i fragni e roverelle, si svelerà il paesaggio murgiano, la cui natura è stata sapientemente impreziosita dalla mano dell’uomo.

Il percorso sale tra le fertili colline per entrare nella città federiciana di Altamura da Porta Bari lungo la carraia medievale.

All’arrivo sarà immancabile una sosta alla scoperta del rinomato “pane di Altamura”, cotto negli antichi forni di pietra, preparato con semola di grano duro dell’Alta Murgia, soffice, alto, croccante che non indurisce mai, ottimo per fare la “cialledda”. Visiteremo uno storico panificio, che conserva un preziosissimo forno a legna del 1902, e assaggeremo prodotti da forno e dolci altamurani, ascoltando con l’autrice Bianca Tragni alcuni passaggi del suo libro “Altamura storia, folklore a gastronomia”.

Concluderemo la giornata con la cena in una locanda tipica, dove scopriremo la passione per la buona cucina dell’imperatore Federico II:
Non è stato soltanto il gran maestro della falconeria che tutti sanno, né i suoi interessi si fermavano alla scienza e alla letteratura. Alla corte di Federico II la cucina era una cosa seria e, su quel che finiva in tavola, c’era sempre l’occhio vigile dell’imperatore, diviso tra la Puglia e la Sicilia.

Ebbene la sorpresa è che nel “Liber de coquina” – fondamenta della cucina italiana, si trovano tracce della passione personale di Federico II, dei cosiddetti “Cavoli verdi secondo l’uso dell’ imperatore”, delle “fritelle da imperadore magnifici”: sono particolari che ci aprono uno spiraglio sulle consuetudini della corte federiciana, improntata al modello dei califfati arabi dove si parlava di cibo, scienza e letteratura.

Nella gastronomia federiciana si può individuare la rilevanza dell’apporto arabo, rintracciabile in pietanze come il brodetto saraceno e lo scapece, come di influenze della tradizione normanna. Al contempo, la cucina di Federico II era legata al territorio pugliese e ai frutti della sua terra: nel “Liber Federiciano” si parla di gnocchetti, lasagne e la stessa tria, sino ad arrivare alla consuetudine dei ravioli preparati nella corte dell’ imperatore,  che secondo molti si sono trasformati nel corso dei secoli in quelli che oggi siamo soliti chiamare panzerotti oppure “calzoni”.

Arrivo in struttura e pernottamento.

Difficoltà: media livello E
Dislivello: +240
Distanza: 20 km
Tempo di percorrenza:  6 ore
Percorso: su mulattiere, vie ben battute e sentieri con qualche tratto di asfalto

 

Mercoledì 31 Maggio

4° Tappa Altamura – Gravina in Puglia

Partiamo a piedi dalla città già sede di un abitato Peuceta, racchiusa in una possente cinta muraria, le Mura Megalitiche del V-III sc. a.c. – Fu Federico II di Svevia a ricostruirla dopo la distruzione da parte dei Longobardi e a far edificare nel 1232 la maestosa cattedrale dedicata alla Vergine Assunta, seguendo lo stile dell’architettura romanica. Attraverso i tipici “claustri” del centro storico, salutiamo l’inebriante profumo del “Pane di Altamura” e lasciamo la città.

Lasciata la città, è la Murgia di roccia viva che torna a stupirci in primavera con il giallo intenso delle ferule, il violetto dell’asfodelo, i colori delle distese di aree coltivate a graminacee. Giungiamo dall’ingresso del Bastione Medievale a Silvium, antico centro Apulo lungo la Via Appia: Gravina in Puglia, dove è d’obbligo un calice di Verdeca, famosissimo vino bianco autoctono, che degusteremo con un amico e appassionato fotografo, che ha rappresentato le Terre delle Gravine e la murgia nei sui scatti e ci regalerà le sue visioni con “SGUARDI RUPESTRI”.

Prima della cena ci riposeremo scoprendo le erbe selvatiche e commestibili “dei centenari” della Murgia, guidati da un esperto per gustarle insieme. Nelle “garighe murgiane”, tra aspre colline e grandi praterie disseminate di cardi, euforbie, ferule e asfodeli, i profumi più forti sono quelli del marrubio, del finocchietto selvatico, della santoreggia, dei mentastri e del timo-serpillo, localmente chiamato “U srpùd”, dall’intenso ed aromatico profumo dell’origano selvatico, da tutti e non a torto, eletta “I’erba principe” della Murgia.

Cena presso una taverna e pernottamento.

Difficoltà: media livello E
Dislivello: +430
Distanza: 23 km
Tempo di percorrenza:  6 ore
Percorso: su vie ben battute e sentieri con qualche tratto di asfalto

Giovedì 1 Giugno

5° Tappa Gravina in Puglia – Poggiorsini

Raduno nella piazza antistante la Basilica Cattedrale Normanna del 1092, ricostruita dopo un crollo dagli Orsini, signori di Gravina: un monumento in cui convivono in Romanico, Rinascimentale e Barocco.

Foto di gruppo dal Bastione Medievale, posto al termine della cinta muraria del Cinquecento, che collega il quartiere di Sant’Andrea al ponte acquedotto, regalando a quanti lo attraversano uno spettacolo meraviglioso e unico a strapiombo sulla gravina. Attraversiamo il bellissimo ponte in pietra della Madonna della Stella, risalente al ‘700, per salire lungo la Via Appia verso il colle di Botromagno, primo insediamento antropico del Neolitico.

A pochi km da Gravina ci aspetta un piacevole incontro con il proprietario dell’Agriturismo Masseria, ricavato da un antico “iazzo”, testimonianza dell’architettura rurale tipica dell’entroterra pugliese, dove dimoravano animali e persone dedite alla pastorizia.

Il Cammino continua attraversando i sentieri di campagna che attraversano la cosiddetta Fossa Premurgiana su un ampio paesaggio, un panorama tra i più suggestivi dell’Alta Murgia, caratterizzato anche dalla presenza delle case della Riforma Agraria.

All’arrivo a Poggiorsini, dopo il meritato riposo, ci aspetta la cena in trattoria, con i racconti di un’estate al Garagnone “Orlando e la masciara di Gravina” e con la buonanotte della Fata Murgiana.

Pernottamento.

Difficoltà: media livello E
Dislivello: +490
Distanza: 25 km
Tempo di percorrenza:  7 ore
Percorso: su mulattiere, vie ben battute e sentieri con qualche tratto di asfalto

Venerdì 2 Giugno

6° Tappa Poggiorsini – Agriturismo nei pressi del Castel Del Monte

Si parte dal piccolo borgo rurale di Poggiorsini, sviluppato intorno al Casale della famiglia Orsini nel 1686. Fu una stazione dell’antica Via Appia e del Regio tratturo Melfi –Castellaneta. Dalla balconata lo sguardo spazia grazie alla sua posizione privilegiata rendendo molto suggestivo il panorama che lo circonda: il singolare paesaggio murgiano e le valli del Roviniero e del Basentello.

Lungo il cammino si alternano a vaste distese coltivate a cereali una ricca vegetazione spontanea caratterizzata da distese di macchia mediterranea e le stupende 50 specie di orchidee selvatiche.

La collina sovrastata dalla vetta del Castello del Garagnone fu importante anello di congiunzione della rete castellare militare di Federico II: è detto “il Castello invisibile” perchè costruito sulla pietra raffiorante in modo da essere sapientemente celato. Ci troviamo tra i rilievi più alti come Torre Disperata (686 m), Monte Caccia (682 m) e Torre di Nebbia, dove si erge maestosa una quercia secolare.

Il percorso è costellato da muretti a secco, trulli e jazzi nei pressi delle masserie più interessanti e mirabili testimonianze dell’impegno e dell’arte contadina e pastorale del luogo. In silenzio tra le querce secolari si giunge sulla parte più alta e panoramica del costone murgiano, dove il bianco delle rocce calcaree e il verde della vegetazione ci sorprendono!

Dopo questo intenso giorno di cammino giungiamo alla Masseria, dove  godremo del silenzio immersi nella campagna dell’azienda agricola biologica , che ci delizierà con le prelibatezze del suo orto con una produzione estremamente variegata che comprende, tra l’altro, diverse leguminose, cereali, ortive e fruttiferi. La scelta è ispirata al recupero della Biodiversità agraria tradizionale e pugliese, come il frumento “Senatore Cappelli” o il “Cece Nero della Murgia Carsica”.  La cena sarà nell’antica stalla, con la sua splendida volta in pietra e i piatti saranno i classici della tradizione Pugliese, con estrose rivisitazioni sapientemente preparate.

Un dopo cena avvolto dalla magica atmosfera della vista del maniero federiciano illuminato, che ci darà l’occasione di ripercorrere il racconto delle storiche “Vie di Castel Del Monte”.

Pernottamento

Difficoltà: media livello E
Dislivello: +440
Distanza: 24 km
Tempo di percorrenza:  7 ore
Percorso: 90 % sterrato

Sabato 3 Giugno

7° Tappa Agriturismo – Castel del Monte

L’ultimo giorno di cammino, in compagnia delle referenti di ViaggieMiraggi Puglia, vedrà protagonisti gli ultimi km per il viandante, che resta ammaliato dalla visione del Maniero Federiciano, la “Corona di pietra” che si staglia nettamente all’orizzonte, ad ogni passo sempre più imponente, dirigendo i suoi passi fino all’arrivo come una Stella.

All’arrivo si visiterà il Castello e dopo la visita si pranzerà tutti insieme in agriturismo. Nel tardo pomeriggio è previsto il trasferimento a Trani in pullmino per la sistemazione in struttura e il relax della giornata di festa.

Cena in autonomia e pernottamento.

Difficoltà: bassa livello T
Dislivello: +225
Distanza: 10 km
Tempo di percorrenza:  2 ore
Percorso: 90 % sterrato

Domenica 4 Giugno

La Fata Murgiana ci saluta con una filastrocca popolare contadina:

Ci la fertune m’arrota
mule e trame me l’agghia accattè
Ci la fertune fernesce
venne lu mule e m’accatte lu pesce
tira e tira ca vene
chisse sò i cavarr ca spezzn i catene

L’ultimo giorno sarà gestito in autonomia dal viaggiatore, che potrà riposare e godersi la bellissima Trani.

ViaggieMiraggi Puglia e Puglia Federiciana consigliano il tour guidato del centro storico, alla scoperta del caratteristico Porto e della Giudecca: si parte dalla Cattedrale romanica che si affaccia direttamente sul mare, il principale luogo di culto cattolico della città di Trani: inserita nella lista delle “meraviglie italiane”, si tratta di un esempio di architettura romanica pugliese. La sua costruzione è legata alle vicende di San Nicola il Pellegrino, risalenti all’epoca della dominazione normanna.

La piazza antistante la Cattedrale si illumina grazie ai raggi del sole riflessi sulla Pietra di Trani e da lì la vista del castello Svevo, dove il prediletto Manfredi sposò Elena d’Epiro, lambito dal mare. Dalle arcate in Via Statuti Marittimi del romantico porticciolo ci si ritrova immersi nella “giudecca” della numerosa comunità ebraica che ebbe privilegi e protezione ai tempi di Federico II: un labirinto di stretti vicoli dove sono visibili due delle tre Sinagoghe di Trani. Transitava la millenaria Via Traiana e nel Medioevo i Cavalieri crociati che trovavano accoglienza presso l’ospedaletto oggi Chiesa di Ognissanti. Il percorso è reso ancor più affascinante percorrendo il porto e lungomare fino al Monastero di Santa Maria di Colonna.

Il costo della visita guidata non è compreso nel pacchetto.

Saluti e fine del viaggio

 

CARATTERISTICHE DEL CAMMINO

Per ViaggieMiraggi Puglia e Puglia Federiciana il cammino è un autentico viaggio a piedi, molto di più quindi di un gesto atletico! Il senso di questa esperienza sta nell’attraversamento lento dei territori che consente di riaccendere le connessioni tra le persone, tra le quali si instaura una relazione più intima e personale; ma anche tra le persone e l’ambiente circostante per riscoprirne l’identità perduta. Muscoli, cuore e sensi sono coinvolti e il tempo ed il numero di chilometri percorsi passano in secondo piano.

Ciascun viandante vive il cammino a suo modocamminando e condividendo emozioni e sensazioni con i compagni di viaggio; un ruolo molto importante ha il silenzio, che in natura diventa ascolto di una dimensione lontana dalla nostra quotidianità, spesso permeata di rumori e distrazioni. Fondamentale è sempre il rispetto degli altri viandanti e dell’ambiente circostante.

I viaggiatori saranno ospitati in strutture di diversa tipologia (B&B, affittacamere, agriturismi); si condivideranno le camere (triple o quadruple), non è quasi mai possibile avere la camera singola. Qualora ci fossero necessità particolari (es. esigenza di non dormire nella stessa stanza con altri ) il costo del pernotto sarà soggetto ad un supplemento.

Dopo la colazione si cammina e si consuma un pranzo a sacco, fornito giorno per giorno dai referenti di Puglia Federiciana.

Si cena tutti insieme in strutture ristorative convenzionate (menu completo con prodotti locali e vino).

il cammino è fattibile per persone in buono stato di salute e con un minimo di allenamento. I chilometri di percorrenza potrebbero essere modificati per esigenze organizzative e in base alle condizioni meteo e dei relativi sentieri lungo il percorso.

SERVIZI OFFERTI: Guida turistica/escursionistica, accompagnatore per supporto logistico, mezzo motorizzato per emergenze e trasporto bagagli.

COSA PORTARE: scarponcini da trekking, scarpe comode per la sera, abbigliamento comodo per camminare, cappello, k-way, zaino ergonomico (capienza massima di 30l) da utilizzare durante il cammino oltre il bagaglio personale. Dopo la conferma della partenza, riceverete l’elenco delle cose da portare.

NOTE DI VIAGGIO

Il presente programma può essere soggetto a variazioni, sia prima che in corso di viaggio, in base al clima, le festività, alle esigenze dei viaggiatori e delle persone che ospitano il gruppo di viaggiatori.

Si prega di comunicare per tempo eventuali intolleranze alimentari, allergie ed esigenze particolari, specialmente legate all’alimentazione (es. vegetariana/vegana).

REFERENTE LOCALE

Il referente locale per il pacchetto è ViaggieMiraggi Puglia. Il viaggio è accompagnato dai referenti dell’associazione Puglia Federiciana; nel corso del viaggio le referenti di ViaggieMiraggi Puglia incontreranno i viandanti nel primo e nell’ultimo giorno di viaggio e cammineranno con le guide di Puglia Federiciana e con il gruppo di viandanti durante una tappa del cammino.

 QUANDO

Il presente programma è valido dal 27 Maggio al 4 Giugno. L’itinerario è percorribile anche in più giorni di cammino, modulabile a seconda delle esigenze dei viaggiatori ed in accordo con ViaggieMiraggi Puglia.

E’ possibile iscriversi per realizzare l’intero cammino, oppure per partecipare ad una o più tappe singole.

 

QUANTO

Quote a persona per viaggio di 9 giorni:

– gruppo di 8 persone: € 750
– gruppo di 12 persone: € 670
– gruppo di 15 persone: € 610

La quota comprende:

– 8 pernottamenti con colazione
– 6 pranzi al sacco
– 7 cene e il pranzo del 3 giugno
– guida turistica ed escursionistica durante le 7 tappe di cammino
– accompagnatore per supporto logistico, mezzo motorizzato per emergenze e trasporto bagagli
– transfer del 3/06 da Castel del Monte a Trani
– compensi di intermediazione
– tessera socio VeM Puglia, assicurazione c/terzi e infortunio

La quota non comprende:

– il viaggio di andata e ritorno
– transfer del 27/05 da Aeroporto o Stazione a Gioia del Colle e del 3/06 da Trani ad Aeroporto/stazione (€30 circa totali)
– cena del 3/06 e pasti del 4 giugno (orientativamente €20/€25 in trattoria – €5/€10 street food
– eventuale biglietto d’ingresso al Castello di Gioia e al Castello di Trani
– visita guidata di Trani del 4 giugno (€10 a persona)
– spese personali, extra in genere e quanto non espresso nelle voci sopra indicate

 

CONDIZIONI DI REALIZZAZIONE

Il numero minimo di partecipanti richiesto per la realizzazione del viaggio è di 8 persone. Prenotazione obbligatoria da effettuarsi entro il 12 maggio, oltre tale termine contattare per disponibilità.

Il viaggiatore sarà informato 15 giorni prima della partenza del raggiungimento o meno del numero minimo di partecipanti.

INFORMAZIONI

Per maggiori informazioni :

  • Tel. +39.081.18894671 Fax: +39.081.3032254
  • italia@viaggiemiraggi.org

 

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