Tra le varie escursioni da fare a Castelrotto e Alpe di Siusi, quella che consiglio di fare per prima è quella che unisce i tre paesi ai piedi dell'Altopiano:Castelrotto – Siusi e Fiè allo Scilliar. Probabilmente è la più semplice escursione della zona, ma è importante perchè dà da subito un'insieme delle bellezze di questo angolo di Alto Adige.
Si parte da Castelrotto, si visita la chiesetta di San Valentino, il laghetto di Fiè e poi si arriva a Castel Presule. Un'escursione lunga ma con poco dislivello.
Pronti a scoprire la magia dell'Alpe di Siusi? Si parte!
la chiesetta di San Valentino, il punto più romantico della nostra escursione |
prima colazione a Villa Kastelruth |
Dal centro di Castelrotto seguo i cartelli per la chiesetta di San Valentino e Siusi. Si possono seguire i cartelli del running park oppure quelli classici CAI per Siusi, consiglio comunque di avere una buona cartina dei sentieri e non solo quella che danno all'ufficio informazioni.
ci lasciamo Castelrotto alle spalle |
antichi masi lungo il percorso |
La stradina sale dolcemente fino ad arrivare, dopo 45 minuti, tra masi e fattorie, alla chiesetta di San Valentino. Qui siamo di fronte a un vero gioiellino: uno dei monumenti più fotografati dell' Alto Adige e simbolo di tutte le chiesette di montagna. Ho la fortuna di trovarmi da solo, lontani sono i mesi estivi in cui la presenza di tantissima gente rovina quell'atmosfera mistica ai piedi dello Scilliar. Meglio per me!
la chiesetta di San Valentino |
tra i monumenti più fotografati dell'Alto Adige |
Dalla chiesetta di San Valentino si scende ripidamente fino a raggiungere, in pochi minuti, il paese di Siusi allo Scilliar. Qui si può fare una pausa oppure visitare il paesino che, però, secondo me, è meno bello rispetto agli altri due.
Riposato per bene continuo con la mia escursione. Destinazione: laghetto di Fiè allo Scilliar! Dal centro di Siusi si seguono i cartelli per il laghetto. Il sentiero entra quasi subito nel bosco dopo gli impianti della cabinovia per l'Alpedi Siusi, e continua, per circa 1H20, fino al lago. Prima del lago, incontro il sasso delle streghe; era qui che le streghe erano solite a riunirsi.
il sasso delle streghe |
E' un po' difficile credere a riti satanici, ai sabba, ai balletti di elfi che si sarebbero tenuti sulla cima del monte Castello. L'altopiano dello Scilliar non ha proprio nulla di ambiguo o tenebroso che in qualche modo giustifichi la terribile caccia alle streghe che si scatenò tra questi monti in epoca medievale. Oggi la strega sulla scopa è solo un ricordo, un gadget dell'artigianato, il simbolo della zona. Eheh per fortuna!
Ritorno sui miei passi e arrivo in pochi minuti al laghetto di Fiè allo Scilliar. Davvero bellissimo, piccolino ma dalle acque limpide e immerso in un panorama da sogno. Anche qui ho la fortuna di gustarmelo tutto per me e di fare la sosta pic nic su una panchina con vista lago. Che lusso! In estate qui si può fare il bagno, e penso sia davvero perfetto durante le giornate più calde.
il laghetto di Fiè allo Scilliar |
pace e relax ai piedi dello Scilliar |
Dal laghetto partirebbero tante escursioni a malghe e rifugi. Siccome in questo periodo dell'anno sono tutte chiuse, ho preferito continuare per castel Presule. Sta a voi decidere cosa fare; anche malga Tuff mi hanno detto essere bellissima.
Fiè allo Scilliar in vista |
Dal laghetto riprendo la mia escursione e scendo in circa trenta minuti, immerso da un panorama da favola, al paese di Fiè allo Scilliar. Questo paese mi ha davvero stupito: un centro medievale con case curate nei minimi dettagli, l'immancabile crocifisso e la chiesa con il tipico campanile a cipolla! Davvero bello.
il centro di Fiè allo Scilliar |
sempre ottima segnaletica |
Chi è stanco di camminare può tornare indietro sempre a piedi oppure in autobus. Visto che sono qui finisco l'ultimo pezzo della mia escursione! Manca solo Castel Presule. I cartelli dicono un'ora di cammino ma non menzionano che per arrivare bisogna scendere nel fondovalle con una salita abbastanza ripida e poi risalire di nuovo con una pendenza a tratti del 20% lungo la strada asfaltata. Quasi arrivato all'altezza del fiume incontro un bel cagnolone di una casa vicino che per un attimo ho pensato mi avesse scambiato per il suo bocconcino :(( Per fortuna mi ha lasciato passare :))
si scende a fondovalle e poi si risale |
In salita e con diverse pause raggiungo Castel Presule. Purtroppo lo trovo chiuso ma mi è bastato per vedere l'esterno ed immergermi nell'atmosfera medievale della zona di un tempo. Qui vennero condannate a morte nove donne,trascinate con i carri e squartate con i cavalli da tiro,sotto l'accusa di aver ucciso bambini mai nati. Storie passate.
Mi gusto, anche qui da solo, i silenzio di questo posto, un panorama incredibile sullo Scilliar e sulla Valle Isarco.
Castel Presule |
Riprendo le forze e scendo di nuovo lungo la via asfaltata raggiungendo la strada principale dove è posizionata la fermata dell'autobus.. Qui aspetto la corriera che arriva da Bolzano e in pochi minuti sono di nuovo a Castelrotto. Il prezzo? Gratis. Qui in Alto Adige se si soggiorna in hotel si ha diritto a una card che ti permette di viaggiare gratis su tutti i mezzi pubblici.
Dopo una giornata così lunga di cammino c'è solo una cosa di cui ho bisogno: la SPA dell'hotel Villa Kastelruth. Una volta questo hotel era un'antica casa di cura dove si veniva a respirare aria di montagna e fare bagni salutari. Ora è stato completamente ristrutturato, ma la filosofia del benessere e del dolce star bene è ancora di casa.
la piscina dell'hotel Villa Kastelruth |
Lo si può notare dal bellissimo centro benessere con piscina esterna riscaldata a 33°C e aperta tutto l'anno, la spaziosa sauna in stile tirolesecon vista panoramica, una sala relax dove rilassarsi ascoltando musica chill out sorseggiando tisane e acqua vitalizzata, e una sala fitness, il tutto con finestre panoramiche che danno la possibilità di ammirare le Dolomiti.
la sauna e la sala relax |
ottimo dopo le escursioni in montagna |
Dal piacere della Spa al vizio del palato il passaggio è veloce. Villa Kastelruth propone sempre un ottimo mix della cucina altoatesina e mediterranea,perfetto per recuperare le energie spese durante le escursioni trekking.
una cucina che unisce i sapori dell'Alto Adige a quelli mediterranei |
Finisco la mia giornata con una breve passeggiata per il centro di Castelrotto. Pensando alle bellezze che ho visto durante la mia escursione al laghetto di Fiè dello Scilliar, mi imbatto in una vetrina di un negozio che ricorda la magia delle streghe. Una magia che esiste tuttora.
le streghe dello Scilliar, sempre presenti nei negozi di souvenirs :) |
Ebbene si, essere stregati dalla bellezza di questo posto, è stato davvero facile.
SCHEDA TECNICA:
Castelrotto - Chiesetta di San Valentino 45 minuti
Chiesetta di San Valentino - Siusi 15 minuti
Siusi - laghetto Fiè allo Scilliar 1 ora 30
laghetto Fiè allo Scilliar - Fiè allo Scilliar 30 minuti
ALTRE COSE DA FARE IN ALTO ADIGE:
Valle Isarco - Glitschberg
Val Pusteria
San Vigilio di Marebbe
Valle Aurina
Altopiano del Renon
from Montagna di Viaggi - il Blog del mondo della montagna e Triveneto http://ift.tt/2mSbaLJ
via Escursione da Castelrotto al laghetto di Fiè allo Scilliar fino a Castel Presule
Commenti
Posta un commento