Via di Francesco tappa 1: da La Verna a Pieve Santo Stefano

Via di Francesco tappa 1: da La Verna a Pieve Santo Stefano

15 anni. La Via di Francesco esiste da appena 15 anni, e se a discapito di altre vie millenarie questa via è ancora giovine, va anche detto che non le manca nulla per diventare uno dei cammini più belli del nostro bel Paese, e la partenza da La Verna a Pieve San Stefano ne dà subito l’idea.

La Verna – Pieve Santo Stefano: prima tappa via di Francesco – parte nord

Dal Santuario di La Verna a Pieve Santo Stefano
Facile
Km 15 percorsi + 2 per Santuario
Tempo di percorrenza: 4/5 ore dipende dal passo e dalle pause
Dislivello a salire: 257
Dislivello a scendere: 959

Come arrivare
Per arrivare a La Verna il mezzo migliore senza dubbio è l’auto che peró andrà comunque recuperata dopo quindi QUI vi raccontavo come arrivare a La Verna.
Una volta arrivati nel paesello dovrete parcheggiare se siete in auto (c’è un parcheggio davanti al comune libero) e poi dirigervi al Santuario da cui parte il cammino.

Dormire
Ci sono un paio di strutture semplici dove si puó prenotare per partire di buon ora,  personalmente peró mi sono rivolta a Francesco’s Ways che mi ha organizzato tutte le notti (inclusa questa) prenotandomi direttamente le camere a seconda delle tappe tra alberghi 2 o 3 o 4 stelle e agriturismi decisamente piacevoli.  (Quando cammino, sogno sempre la doccia serale anche in estate, figuriamoci in inverno…). 

Salire al Santuario di La Verna
Da La Verna si prende un sentiero Cai per salire al Santuario. Si può arrivare anche in auto direttamente al santuario, ma dovendo partire per un cammino la macchina (anche se l’avete) va lasciata in paese.
Per sapere da dove parte il sentiero vi basta chiedere che io non so spiegarvelo, ad ogni modo è in direzione La Beccia.
Il sentiero è piuttosto ripido a salire, ma molto ben fatto e semplice.
Totale 2/3 km e 40 minuti per salire vanno contati. 
Santuario di La Verna
Difficile spiegare questo luogo, se non che impossibile per me farlo in modo completo. Questo santuario è vissuto con forte specialità da chi crede: qui San Francesco visse e pregó, dormì e ricevette le stimmate… ma questo luogo è speciale anche per chi non crede.

L’ambiente e la posizione, il silenzio, la storia e l’arte… e poi certo l’atmosfera mistica che si respisa. Il panorama che accoglie il pellegrino o il visitatore, è già di per sé toccante, se a questo si aggiunge la suggestione del sasso spicco, la chiesa, il corridoio delle stimmate e il luogo dove San Francesco ricevette le stimmate (si vedono solo delle impronte di mano, ma si sa che per chi crede… mica volevate vedere una foto no?)… questo posto ha un fascino immateriale e solo vedendolo potrete capirmi. 

Qui si puó anche essere ospitati (non so le modalità), e sempre qui si può ritirare la credenziale per chi interessato ad averla.

 

 
Descrizione tappa
Lasciando il Santuario alle spalle si inizia a seguire la strada ben segnalata e i cartelli presenti. Il segnale della via di Francesco è spesso giallo, con una freccia o meglio un tao francescano (il tao francescano è il simbolo e ha forma di T, ma più bella). Altre volte si vedono i colori giallo e blu spesso vicini al bianco rosso del cai.

Il momento da cui il cammino parte è la statua di San Francesco. Inizia poi una parte in piano con sentiero facile.

Questa tappa è decisamente piacevole e adatta a un inizio soft.
Pochissimo il dislivello a salire e quindi le salite sono poche.
Si passa inizialmente da parti di bosco per poi arrivare al monte Calvano che è il punto massimo di altezza: 1250 m e sarà il punto più alto del cammino.
Si prosegue poi arrivando a degli splendidi prati, sarebbero un luogo ideale per campeggiare se non fosse che siete partiti da pochissimo. La tappa prosegue tra boschi e sentieri ben segnalati.
Non ci sono particolari difficoltà e si prosegue sereni.

Arrivando verso Pieve Santo Stefano si intravede il paese sul fondo e personalmente amo quando si vede in lontananza “la civiltà”  da raggiungere. L’E45 sullo sfondo. Qualche casolare.
E poi inizia la parte di asfalto che conduce al paese.

Consigli sulla tappa? 

Non ho riscontrato problematiche. Sicuramente là dove si trovano condizioni ottimali di meteo come nel mio caso, si procede sereni. Come sempre: acqua dietro (non ci sono fonti d’acqua lungo il tragitto) e accortezza nei sentieri. 

 

Pieve San Stefano
Oltre a rifornirvi di cibo, acqua e tutto quanto serve, in questo paese potete visitare il Museo del Diario decisamente particolare. Qui sono raccolti tutti i diari trovati nei corsi dei secoli, in un allestimento moderno e funzionale. Il pezzo forte è un lenzuolo, totalmente scritto! Non avendo altro da scrivere si usò un lenzuolo gigantesco e bianco per scrivere i propri pensieri.
Particolare eh?

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