Umbria Jazz Winter: a Orvieto il Capodanno è a ritmo di jazz

view of Orvieto - Umbria - Italy

Concerti jazz con musicisti di fama internazionale a tutte le ore: in piazza, tra i vicoli e nei teatri del centro storico. Ma anche spettacolari marching band, canti gospel per la Messa in Duomo di mezzanotte e poi, fino all’alba, veglioni e jam session con artisti provenienti da mezzo mondo. Per festeggiare  il nuovo anno, Orvieto si trasforma in una piccola New Orleans con Umbria Jazz Winter. Il Festival, da sempre top per chi ama la musica di qualità, per la sua 24esima edizione propone un programma davvero adrenalinico, cinque giorni (dal 28 dicembre al 1 gennaio)  dove il grande jazz americano e italiano sono protagonisti.

Qualche nome? Ryan Truesdell con il suo progetto su Gil Evans, special guest Paolo Fresu, il nostro Miles Davis nazionale, ma anche  il nuovo trio di Christian McBride con Christian Sands al pianoforte e Jerome Jennings alla batteria, ed il quartetto di John Patitucci. Tra le curiosità la giapponese Chihiro Yamanaka e tra i progetti speciali, Le rondini e la luna,  il tributo a Lucio Dalla e Fabrizio De Andre’ di Paolo Fresu e Gaetano Curreri, voce e leader degli Stadio.

E poi gipsy jazz,  funamboliche jam notturne tra blues e soul, e songwriter di strada come Vincent Van Hessen capaci di incantare le piazze del mondo,  il tutto ambientato tra vicoli, teatri e antichi  palazzi nel centro storico della Città della Rupe, una delle più belle dell’Umbria. Ma la musica non è l’unico motivo per visitare questo luogo. Il territorio, noto per l’ottimo cibo e i grandi vini, offre anche un  interessante percorso  alla scoperta delle tradizionali vie dell’olio.

Dopo una suggestiva visita nei sotterranei di Orvieto, la prima tappa è da Carla e Rita Bartolomei, le proprietarie delle storico Frantoio e Museo dell’Olio Bartolomei di Montecchio, due sorelle che da un paio di anni hanno deciso di aprire – in Corso Conte di Cavour 49 – una piccola osteria, per diffondere la cultura dell’olio. È  un’accogliente oleoteca con cucina con tanto di vecchia macina in pietra, dove poter gustare cucina a chilometro zero. Qui, oltre a pranzi e cene, è possibile, in qualsiasi momento della giornata, fare assaggi di olio, mini corsi o acquistare prodotti alimentari e oggetti per la casa. A qualche chilometro da Orvieto, nel bellissimo borgo di Montecchio oltre al Museo dell’olio, una visita la merita anche l’azienda agricola di Alessandro Ricci (Via della Variante 2, Montecchio), dove vi aspetta un frantoio con una sala degustazione e un grande camino al centro della sala che vi farà sentire a casa vostra.

L'oleoteca con cucina a Orvieto

L’oleoteca con cucina a Orvieto

Tra gli oli dop Umbria dei Colli Orvietani, a Monteleone d’Orvieto, c’è anche quello di Renzo Pelagrilli che dal 1920, da quando il nonno lavorava con il molino a macine trascinate da buoi, ancora oggi produce olio genuino e di ottima qualità. Per una notte immersa in un’atmosfera totalmente medievale, sulla strada per Assisi c’è Saragano, un antico borgo completamente restaurato. Una volta arrivati, basta chiedere della  Locanda del Prete  dove, per gli amanti della nobile arte del fumo lento, c’è l’esclusivo Cigar Club, con 4000 sigari di 20 qualità differenti. Tra un Habano e l’altro, si chiacchiera con un rum o un Porto d’annata.

Nella meravigliosa Assisi, due indirizzi doc, il primo è La Residenza La Corte, un  piccolo b&b, con 3 eleganti stanze  che si affacciano su una corte segreta, tra tetti e vicoli della città. La colazione si consuma in una luminosissima stanza con che si affaccia sulla vallata (il luogo è appena stato ristrutturato seguendo le norme sismiche, via Pozzo della Mensa 27, tel. 348.22.68.358)

Per cenare a lume di candela, tra magnifici affreschi del XVI secolo e  un antichissimo mosaico romano, c’è la prestigiosa Locanda del Cardinale: in cucina, prodotti artigianali locali ed eccellenze slow food, mentre la  cantina conta più di 1000 vini italiani e internazionali. Spostandosi nella valle  l’ospitalità più famigliare la trovate a Le Mandrie di san Paolo, una casa colonica con pietra a vista e soffitti con travi in rovere, un antico rifugio per pastori e greggi dove oggi c’è anche un ristorante, un centro benessere e una piscina panoramica (Loc. Mandrie di San Paolo – Viole – Assisi, tel. 075.806.40.70, cell. 349.82.17.867). Infine, per iniziare il 2017 con il giusto tono muscolare niente di meglio di un rilassante bagno termale: nei pressi di Viterbo ci sono le Terme dei Papi, mentre a 80 km vi aspetta l’hotel Fonteverde di San Casciano dei Bagni.

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