Il Col Visentin con il rifugio Visentin 5° Artiglieria Alpina sono stati la meta di questa escursione di dicembre, durante il giorno della Madonna Immacolata. Un periodo dell'anno in cui si dovrebbero utilizzare le ciaspole, ma che, invece, a causa di un inverno avaro di precipitazioni, se ne approfitta per compiere una normale escursione trekking estiva.
Punto di partenza della nostra escursione al Col Visentin è il ristorante La Casera,m. 1400, raggiungibile dal Nevegal attraverso una comoda strada.
Dal parcheggio si seguono le indicazioni per il rifugio Visentin (5° Artiglieria Alpina) lungo un sentiero che fin da subito promette panorami bellissimi sulle vicine Dolomiti e sulle Prealpi. In effetti, dopo pochi minuti, si ha una splendida vista a strapiombo sul lago di Santa Croce e sui monti dell'Alpago.
vista sul lago di Santa Croce e sui monti dell'Alpago |
un'escursione panoramica |
piantina sentieri |
In venti minuti raggiungiamo il giardino botanico delle Alpi Orientali,famoso in tutta Europa per le sue collezioni di piante montane, ma che oggi troviamo chiuso visto il periodo dell'anno.
Siamo all'altezza di m.1611 del Col Faverghera; da qui vi consiglio di continuare per il sentiero normale che conduce poco più avanti al rifugio ex Brigata Cadore; non fate come noi che abbiamo seguito le indicazioni “Sentiero Le Creste” (quello inizia più avanti) e ci siamo trovati in mezzo al nulla per poi ricongiungerci più tardi al rifugio Brigata, perdendo tempo per nulla.
vista sul Cansiglio |
l'ex rifugio Brigata Cadore |
la Val Belluna |
Da qui inizia il sentiero delle Creste: panoramico, a strapiombo sul Fadalto e sulla pianura, ma sempre in sicurezza e con una straordinaria vista sull'anfiteatro delle Dolomiti e del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi.
il sentiero delle Creste e il rifugio Visentin in lontananza |
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arrivati al rifugio! che ci siano radiazioni con queste antenne? |
pastin e polenta |
Visto il pranzo un po' deludente, decidiamo di uscire a fare foto al panorama: siamo a 1763 metri d'altezza, a dominio sulla pianura e con una veduta a 360° sulle Dolomiti e sulla Val Belluna. Nelle giornate più limpide, guardando a sud, si riescono a scorgere le coste dell'Adriatico, i Colli Euganei e anche Venezia!
Paesaggio che però è disturbato dalle numerose antenne e parabole di televisioni e radio presenti in cima.
Paesaggio che però è disturbato dalle numerose antenne e parabole di televisioni e radio presenti in cima.
dal rifugio Visentin |
Per il ritorno seguiamo sempre il sentiero delle Creste e poi in leggera discesa raggiungiamo il parcheggio dove abbiamo lasciato la macchina presso il ristorante La Casera, in circa due ore di cammino, con un' andatura lenta.
ammirando le Dolomiti |
Con la luce del tramonto le montagne si sono fatte più belle e limpide, basta davvero poco per riconoscere la Marmolada, il Pelmo, l'Antelao, giganti dolomitici che, in questo periodo avaro di neve, sembrano addormentati, conservando, comunque, il loro fascino indiscutibile.
con lo zoom verso il Pelmp e Marmolada |
SCHEDA TECNICA:
Partenza ristorante La Casera m. 1400
Arrivo: Rifugio Visentin 5° Artiglieria Alpina, m. 1763
Durata: 2 ore circa
Dislivello: m. 363
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via Escursione al Col Visentin attraverso il sentiero delle Creste
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