Puglia | La Valigia dell’Emigrante – Speciale Immacolata

Meno di 150 anni fa, il nostro popolo migrava in massa verso l’ignoto, spinto dalla necessità di costruirsi un futuro che l’Italia non offriva. Sembra quasi che, in modo bizzarro, la storia si riproponga ciclicamente, uguale a se stessa … o forse siamo noi che non impariamo nulla! Allora proveremo in cinque giorni ad incontrare chi, quella valigia l’ha fatta e, poi, rifatta per tornare a “casa”, con un bagaglio di esperienza e consapevolezza.

PROGRAMMA DI VIAGGIO

1° giorno – mercoledì 7 dicembre 

                                               Il treno degli emigranti                                                                                        Non è grossa, non è pesante la valigia dell’emigrante                                    C’è un po’ di terra del mio villaggio, per non restar solo in viaggio                             un vestito, un pane, un frutto e questo è tutto.                                                    Ma il cuore no, non l’ho portato: nella valigia non c’è entrato.                            Troppa pena aveva a partire, oltre il mare non vuole venire.                                                         Lui resta, fedele come un cane                                                       nella terra che non mi dà pane: un piccolo campo, proprio lassù…                Ma il treno corre: non si vede più.

(Gianni Rodari dal libro “Filastrocche in cielo e in terra”,

Einaudi, Torino, 1973.)

Sia che arriviate in aereo, che, in treno, Lecce e l’allegra brigata di ViaggieMiraggi Puglia accoglie il viaggiatore per un primo giro in città. Nel centro storico, proprio nel cuore del dedalo di stradine del quartiere delle Giravolte, vicinissimo al B&B che farà da base, andremo ad incontrare i rifugiati ospiti di una casa d’accoglienza, gestita con cura ed affetto da un parroco e tutta la sua comunità. Un fumante the afgano e i dolci tipici di quella porzione di mondo, saranno serviti da chi non ha nemmeno ancora la maggiore età per viaggiare da solo, ma che, invece, ha già percorso migliaia di chilometri in cerca di una nuova vita.

In serata, cena conviviale e passeggiata in notturna, perché di venerdì sera, Lecce non va a dormire presto!

2° giorno – giovedì 8 dicembre 

 

                                           Nebbi’ a la valle nebbi’ a la muntagne,                                                                             ne le campagne nun ce sta nesciune.                                                   Addije, addije amore, …

Questo canto abruzzese sul triste abbandono delle terre da parte dei contadini,  meglio conosciuto nella forma modificata da Domenico Modugno, pugliese di Polignano a mare, con il titolo “Amara terra mia”, resta uno dei canti più belli legati al fenomeno dell’emigrazione.

“Mi chiamo Elisabetta e sono un’avvocata. Di questa terra, la cui attrazione è stata così prepotente da riportarci qui, abbiamo deciso di avere cura nel solco della tradizione, ma con nuovo respiro. Tenendo come riferimento l’attenzione per la terra e i suoi ritmi, nella convinzione che il rispetto di essi coincida con quello per noi stessi e per i nostri simili.”

Questa è una parte della lettera di presentazione di una donna forte e determinata, di una madre che ha scelto di crescere i propri figli nella terra d’origine. Oggi sarà la nostra ospite, ci mostrerà i campi che sta coltivando con amore, ma anche le bellezze attorno a San Donaci, nel brindisino, insieme alla sua amica archeologa ed insegnante. Intanto Lio, suo fratello, cucinerà per noi e reinterpreterà con estro e gusto i piatti della tradizione. Camino acceso, vino dalla vigna di famiglia e racconti ci attendono per il pranzo della festa. Non  preoccupiamoci se berremo un bicchiere in più, avremo tutto il pomeriggio per smaltirlo.

Per la serata sarete liberi di organizzarvi come più vi piace.

3° giorno – venerdì 9 dicembre


Cieli infiniti 
e volti come pie..e..tra 
mani incallite ormai 
senza speranza 
Addio Addio Amore 
Io vado via 
Amara terra Mia 
Amara e be..e..e..e..lla 

“Chi sono !? Giuseppe, un neo agricoltore, tornato alla terra dopo una forte presa di coscienza di come il sistema sia malato, tanto da incidere negativamente in ogni aspetto. Del resto con i miei studi, da bocconiano pentito [intanto sorride mentre lo dice], ho potuto approfondire la conoscenza dei meccanismi che lo generano…..”

Oggi conosceremo Giuseppe e, dopo la raccolta delle erbe spontanee nell’uliveto, potremo farci coccolare dalle ricette sfornate dalla cucina di Piccapane.

Ecco il detto “picca pane e picca paternosci” ossia poco pane ma anche poco per cui chiedere la remissione divina : questa la cifra distintiva di una scelta di vita, ma fondata sulla relazione umana ed in sintonia con l’ambiente.

Nella mattinata, scopriremo il patrimonio geologico e naturalistico di Cutrofiano in compagnia di Francesca. In bici e a piedi, lungo i tratturi e i muretti a secco, vicino alle cave rinaturalizzate, comprenderemo quali sono le responsabilità delle generazioni presenti e future nel tutelare e valorizzare la storia di questo paese e del suo territorio, dopo lo sfruttamento per decenni delle risorse ambientali.

Rientro a Lecce nel tardo pomeriggio e cena in autonomia.

4° giorno – sabato 10 dicembre  

“Alla fine degli anni Ottanta, Galatina non è davvero un paese per giovani. Ben prima del boom che ne farà una cartolina patinata per turisti, il Salento è tutto preso dallo sforzo di darsi una lucidata di rispettabilità, rinnegando a ogni costo uno scomodo passato contadino. Così si finisce per perdere la propria anima; o così la pensa Antonio – uno come tanti, senz’arte né parte, insofferente al giudizio conformista della gente, con l’idea vaga che la vita sia altrove.”

(Salento Rock ANDATI VIA SENZA SALUTARE di F. Malerba – ed. Kurumuny )

Galatina è oggi una meta turistica irrinunciabile per che viene nel Salento ! Perché il romanzo di esordio di una giovane scrittrice si ambienta proprio a Galatina, perché il sottotitolo del libro è partiti senza salutare, cosa è successo tra la fine degli anni ’70 e la profonda deriva attorno all’inizio degli anni ’90? Francesca, soffermandosi nei luoghi dove ha ambientato il suo libro, potrà rivelare il volto più intimo del suo paese natale. Tornerà da Roma apposta per noi, perché lei ha sempre la valigia pronta ed un biglietto di ritorno.

Ecco come si racconta: ” Ricercatrice per lavoro, ma anche nella vita. Autrice di un romanzo, ma anche insegnante di pizzica, … e chissà che altro. Sono troppo curiosa per fare una cosa sola !!”

I monumenti, quelli da cartolina patinata, saranno visitati nel pomeriggio, dopo il pranzo in compagnia dell’autrice.

Rientro a Lecce e cena e serata in autonomia. Le botteghe forniranno molti spunti per i regali di Natale o, più semplicemente, un souvenir dal Salento.

5° giorno – domenica 11 dicembre 

“Lirja, Tirana, Legend: il 7 marzo del 1991 Brindisi si sveglia e in poche ore viene presa d’assalto dalle navi partite dall’Albania. Il governo non c’è: i primi aiuti – e le scuse – arriveranno solo il 12 marzo, cinque giorni più tardi. Dalle carrette scendono, affamati e sporchi, uomini, donne e bambini. C’è Pjerin: ancora oggi cerca l’uomo che gli diede 17mila lire per mangiare. Medico nel suo Paese, ha dovuto ristudiare tutto da capo. E ce l’ha fatta. C’è una intera città che si dà da fare, da sola, per aiutare un esercito di disperati. A distanza di 25 anni, ora che la Puglia rischia di tornare ad essere terminale della speranza…”

di Andrea Tundo | 6 marzo 2016 IlFattoQuotidiano.it 

Il centro storico conserva le vestigia dell’antica Roma e del passaggio dei Templari. Porto affacciato sul mediterraneo e crocevia di uomini in cerca di speranza.

Aperitivo sul lungomare  e,  dopo l’ultima foto, i saluti di rito. Partenza per l’aeroporto.

Note di Viaggio

Il presente programma può essere soggetto a variazioni, sia prima che in corso di viaggio, in base al clima, le festività, alle esigenze dei viaggiatori e delle persone che ospitano il gruppo di viaggiatori. I referenti locali segnaleranno ai partecipanti particolari eventi culturali e festività nel territorio, di conseguenza le attività legate al programma potranno subire modifiche in accordo con il gruppo.

Si prega di comunicare eventuali intolleranze alimentari, allergie ed esigenze particolari.

Il presente programma può essere soggetto a variazioni, sia prima che in corso di viaggio, in base al clima, alle festività e alle esigenze dei viaggiatori. 

Il pacchetto è rimodulabile su più o meno giorni.

Si prega di comunicare eventuali intolleranze alimentari, allergie ed esigenze particolari.

Referente locale

Il viaggio è completamente accompagnato dai referenti locali di ViaggieMiraggi Puglia che accompagnano gruppi e coppie da molto tempo e conoscono molto bene la realtà e il territorio.

Livello di difficoltà 

Accessibile a tutti.

Quando

Il presente programma è valido per le date indicate sul sito http://ift.tt/1WKrFVq. Il pacchetto è rimodulabile su più o meno giorni.
 Il presente programma può essere modificato su richiesta previo contatto con l’organizzazione: per maggiori informazioni vedere il documento Come viaggiamo, consultabile sul sito internet o richiedibile direttamente in agenzia.

Quanto

Quote a persona per il viaggio di 5 giorni:

Voce

Quota individuale

4-5 persone

6-8 persone

10-12 persone

Quota viaggio adulti

€390,00

€370,00

€350,00

 Quota viaggio   0-2 anni

  gratuito  gratuito  gratuito

 

Il costo totale comprende:

–  compensi di intermediazione

–  
transfer a/r Aeroporti di Brindisi e Stazione Ferroviaria di Lecce


–  quattro pernottamenti in camera doppia con colazione

–  tutti gli ingressi ai luoghi d’interesse storico-archeologico

–  una cena e tre pranzi

–  accompagnamento,  visite e trasferimenti.

 

Il costo totale espresso non comprende:

–   il viaggio di andata e ritorno;

–   tassa di soggiorno da pagare in loco alla struttura;

–   transfer dall’aeroporto di Bari;

–   pasti non previsti da pacchetto;

–   spese personali, extra in genere e quanto non espresso nelle voci sopra indicate;

–   supplemento singola.

Condizioni di realizzazione 

Il numero minimo di partecipanti richiesto per la realizzazione del viaggio è di due persone.

Il viaggiatore sarà informato 15 giorni prima della partenza del raggiungimento o meno del numero minimo di partecipanti.

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