New York nel 2015 ha accolto 58,3 milioni di visitatori, battendo per la sesta volta il suo record di arrivi. Una crescita prevista anche nel 2016: secondo le stime, infatti, l’anno in corso si chiuderà con 59,7 milioni di turisti, tra domestici (47 milioni) e internazionali (12,7 milioni). “L’Italia continua ad avere un importante ruolo, riconfermandosi uno dei nostri mercati chiave, il settimo a livello globale. Il 2015 si è chiuso con 479 mila visitatori e per il 2016 ce ne aspettiamo 489 mila”, ha commentato Reginald Charlot, Vice President Tourism Development Europe di NYC & Company. In media gli italiani per un soggiorno spendono 1.370 dollari a persona, per un totale di 697 milioni di dollari. Abbiamo poi dato un’occhiata alla ricerca di Tripadvisor, Best Time to Book, che indica novembre come il mese migliore per acquistare le vacanze di Natale (Stati Uniti compresi); così è nata l’idea della copertina su New York. Abbiamo coinvolto, per la prima volta su Dove, il fotografo David Mark Erickson, e chiesto alla nostra corrispondente, Olivia Fincato, di identificare una zona simbolo del cambiamento della città. Le nuove luci di New York (a pag. 76) per noi si accendono nel Financial District, non più solo cuore del business, ma anima del divertimento.
Novembre non è solo mese di prenotazioni natalizie (per ispirarvi andate anche a leggere il reportage di Aldo Pavan, sull’isola La Réunion, a pag. 62, o lo speciale Grande Nord, da pag. 104), ma anche un periodo per regalarsi qualche lungo weekend fuori porta, riprendersi dal cambio degli armadi, dagli inizi scolastici dei figli e dalla depressione delle prime piogge. Un giro godereccio è quello che vi offriamo in Trentino, a pag. 124, per fare scorta di leccornie e abbandonare, senza sensi di colpa, diete e privazioni cittadine. Se poi il desiderio è la fuga totale nel silenzio, ecco, a due ore d’auto da Roma, il Molise, l’ultimo avamposto di un’Italia rurale e intatta. Boschi a perdita d’occhio, agriturismi e pastori: voci e colori che creano la cornice ideale per un tuffo nell’umanità distante anni luce dal freddo pigolio delle chat di WhatsApp.
Anche l’inchiesta di questo mese è dedicata ai tesori nascosti del nostro Paese. Dopo la puntata del mese scorso sui borghi (a proposito, grazie ancora delle tantissime mail, vi prometto che torneremo sul tema), in questo numero la nostra brava Susanna Perazzoli, esperta d’arte, ha coordinato, a pag. 138, la ricerca sui piccoli musei meno noti, da quello della giostra, al museo della carta a quello delle lanterne magiche: un Grand Tour che disegna una mappa dell’Italia sconosciuta anche a Google.
Chiudiamo questo nostro viaggio di Dove con una provocazione: “l’altra stagione”. Questo è stato il nome in codice usato in redazione per il dossier, ma alla fine lo abbiamo pubblicato così. “Si dice che il tempo di oggi sia poroso”, ha spiegato alla nostra Manuela Mimosa Ravasio Asterio Savelli, docente di Sociologia del Turismo all’Università di Bologna. “I confini tra vita privata e lavoro sono più labili, e il modello dominante di turismo così come lo abbiamo conosciuto fino a qualche anno fa, sta lentamente evolvendosi…”
Non è più così raro prendersi un giorno feriale libero o partire la domenica per rientrare il martedì. Così come scappare lontano dalle feste comandate. Un po’ la trasformazione del mondo del lavoro, un po’ la voglia di evitare resse e code, ma anche i prezzi dell’alta stagione, ecco che irrompe con forza nel calendario l’altra stagione, fenomeno già anticipato dalla moda, come racconta Michele Ciavarella a pag. 176. E dove vi mandiamo a novembre? A Venezia, in Sicilia e nelle Marche: le abbiamo scelte proprio perché mete impensabili in questo periodo. E incredibile sarà scoprirle in compagnia solo degli abitanti del posto.
Un lusso? Sì, quello vero, di sentirsi padroni di godersi il proprio tempo.
L'articolo Novembre, tutta un’altra stagione. Il nuovo numero di DOVE da oggi in edicola sembra essere il primo su DoveViaggi.it.
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