Londra: la boutique bella e buona

L'ingresso della boutique

Di giorno, tempio della bellezza e del benessere. Di sera, una volta al mese, rifugio del gusto. Al civico 19 di King Street, a Richmond, elegante quartiere londinese, Aesop, marchio australiano di cosmesi (fondato a Melbourne nel 1987), è uno degli indirizzi del momento. Uomini e donne in fuga dallo stress della greater London si rifugiano in questa bottega del bell’essere a sudovest della capitale e si concedono momenti di ozio e relax.

Aesop Richmond: il grande lavandino in ceramica

Aesop Richmond: il grande lavandino in ceramica

In quella che sembra una casa edoardiana (in realtà era l’abitazione/studio di un fotografo), si viene per massaggi al viso, trattamenti di olioterapia e aromaterapia con prodotti vitaminici e antiossidanti che contrastano l’invecchiamento della pelle (e che si possono comprare). Ma il concetto di armonia e relax va oltre l’aspetto estetico e si estende al cibo. E qui sta la sorpresa: una sera al mese, generalmente, la sala al primo piano si trasforma in un ristorante: 30 commensali gustano la cena di un rinomato chef londinese, in un ambiente elegante e allo stesso tempo informale.

Aesop Richmond: la sala al primo piano dove si cena

Aesop Richmond: la sala al primo piano dove si cena

La degustazione, a base di tre portate, con vini in abbinamento, varia ogni volta: possono essere ricette inglesi, oppure piatti delle cucine del mondo, o, ancora, menu biologici. Nulla a che vedere, però, con il modello Pharmacy e Pharmacy 2 dell’artista Damien Hirst, i ristoranti dal design asettico, con arredi da farmacia/ambulatorio e le vetrine colme di scatole di medicine. Qui l’idea è un’altra: in una sala che richiama il calore di un’abitazione inglese, gli ospiti mangiano, parlano, si rilassano. Il negozio così si trasforma in un’open house, una casa aperta, e diventa un luogo di incontro e di socialità.

Aesop Richmond: un altro particolare della boutique

Aesop Richmond: un altro particolare della boutique

Quella di Aesop è una strategia che punta, quindi, non solo sulla singolarità di ogni punto vendita (nessun negozio è uguale all’altro, tutti, in qualche modo, raccontano e rispettano la storia del luogo in cui sono), ma cerca di allargare l’esperienza dello shopping e includere ora una cena, ora una lettura di poesie, per citare un tentativo già fatto (e un domani potrebbe essere una mostra). Intorno a Aesop, il quartiere di Richmond merita di essere visitato. E’ un sobborgo, ricco di parchi, che ha sempre custodito gelosamente il suo passato. Negozi con stile e ristoranti dal sapore locale si alternano a gallerie d’arte e catene commerciali. Proprio di fronte alla stazione di treni e metro, che in 20 minuti consentono di arrivare in centro, si apre la tradizionale high street britannica. Verso il fiume, si scandagliano le stradine laterali, come la piccola e storica Brewers Lane, dove ha sede la Gelateria Danieli, che ha servito il suo ice cream alla vaniglia persino alla Regina.

Aperitivo all'interno della boutique

Aperitivo all’interno della boutique

Il pub migliore nell’area è il White Cross, edificio del 1835, una vera istituzione per la gente del luogo: ha un bel giardino sul Tamigi. Non è l’unico locale con il verde: ci sono anche il Lass Richmond Hill, il Marlborough, dai bei divani in pelle, il White Swan, a poca distanza dal fiume. Passeggiare lungo il Tamigi è una scoperta. Qui ci sono il Richmond Bridge, il più antico ponte sul fiume inglese, e la Richmond Bridge Boathouses, storici costruttori di barche da fiume. Affacciandosi ai laboratori, è possibile vedere gli strumenti appesi ai muri e, se si è fortunati, scambiare due parole con Mark Edwards, maestro d’ascia da quando era bambino. La passeggiata può spingersi verso sud, sfiorando l’antico parco di Richmond, il più antico e grande dell’area. Persino il panorama – dalla collina verso l’area protetta, popolata da cervi, volpi e scoiattoli – è certificato da un atto del parlamento britannico nel 1902: vietato costruire nuove strutture, vietato alterare questo orizzonte da fine del mondo ai confini di quella che già allora era una metropoli. Ultima tappa, prima di riguadagnare il cuore di Londra, le Petersham Nurseries, un posto meraviglioso sotto i glicini e le piante mediterranee, dove gustare una tazza di tè e gustose ricette.

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