Tre giorni intensi per visitare Città del Messico, fra le metropoli più grandi e, secondo il New York Times, più cool del momento, tappa irrinunciabile di tutti i creativi dei Paesi Ispanofoni. Con il comodo volo diretto inaugurato da Alitalia lo scorso 16 giugno da Roma (con tre partenze la settimana: martedì, giovedì, domenica, alle 10.25 e arrivo alle 16.45 locali).
Con 16 delegazioni e 300 quartieri (le colonias), Mexico City è uno degli agglomerati urbani più grandi al mondo, i cui contrasti possono sopraffare chi la visita per la prima volta. Il mezzo migliore per ammirarla in tutta la sua autenticità sono gli autobus aperti, agevoli e divertenti. La maggior parte delle attrazioni sono concentrate nel centro storico. Dove le ha visitate per voi.
1) La prima tappa è al quartiere Polanco, dove vi sono i più frequentati centri commerciali e multisale cinematografiche (con film in lingua originale) dall’architettura molto innovativa. Una pausa pranzo a La Surtidora Don Bátiz per gustare la classica cucina messicana, e magari un puntata alla catena La Esperanza per il pane fresco e i dolci appena sfornati. E’ il negozio preferito soprattutto dai messicani di origine spagnola.
2) Il Paseo de la Reforma è uno dei viali più importanti che divide in diagonale Mexico City. Fu costruito durante il Secondo Impero messicano per opera dell’architetto e ufficiale militare austriaco Ferdinand von Rosenzweig, che prese come modello i grandi Boulevard europei come gli Champs-Élysées a Parigi. Qui ci sono i più importanti alberghi come il Paris Marriot e il famoso Museo nazionale di Antropologiaospita la più vasta collezione di reperti precolombiami al mondo.
3) Colonia Roma è un quartiere molto chic, dove visitare il Mercado Roma e Casa de Agua. Alla Churreria del Moro, al Mercado, si può gustare el churro, il dolce fritto e zuccheroso da accompagnare con una buona cerveza. La Casa de Agua è un nuovo concept bar dove servono acqua piovana filtrata da un alambicco, che la rende potabile; è proposta in diverse varietà d’infusi o semplicemente come acqua imbottigliata.
4) Altro quartiere moderno è S.Fè, centro d’affari super innovativo nelle strutture, lontano dal centro della città, che vale la pena di raggiungere anche solo per cenare nel ristorante D’Amico (cucina fusion italiana e messicana, 35 euro escluso il bere), dell’omonimo italiano Walter. Un locale incredibile: scavato nella roccia lavica, raffinato, e dal servizio molto curato.
5) Nel pieno centro storico, allo Zocalo, si riesce a camminare a malapena, tale è la fiumana di persone che vi passano. Incantevole la Piazza con la Cattedrale costruita dai conquistadores seppellendo le Piramidi Azteche, di cui si scorgono i resti sotto la piazza. Nelle vie attorno si arriva al Palacio de Bellas Artes, ovvero la più importante sala da concerto del Paese, un’attrazione imperdibile, e si approda al pittoresco ristorante Cafè de Tacuba, inaugurato nel 1912 in un’antica casa di campagna del XVII secolo.
6) A Coyoacan (Cojote) si respira ancora un’aria bohémien e provinciale che cattura messicani e turisti. Da qui la definizione da parte del governo locale di “Quartiere magico”. Nella piazza principale, Jardín del Centenario, ci si diverte con i famosi mimi e si gira per i mercati dedicati della cucina tipica e artigianato. Al numero 247 di calle de Londres si trova la casa della nota pittrice Frida Kahlo, nota come “Casa Azul”, un tempo luogo di ritrovo di pittori, bohémien e politici, oggi trasformata in un museo.
7) La Basilica di Nostra Signora del Guadalupe è molto interessante dal punto di vista artistico, storico e religioso, e non solo: dal punto più alto offre anche una superba vista sull’intera capitale. L’ascesa al santuario attorniato da splendidi fiori, è davvero rilassante.
8) Il mercato di Sonora, a due passi dal centro storico, non lontano da El Zocalo, e da Templo Mayor, è il posto giusto per immergersi nella tradizione della magia e dell’esoterismo. Dal 1957 è specializzato nella vendita di oggetti dai poteri magici ed erbe guaritrici. Ma è anche noto come “mercado de los animales”, perché è possibile osservare e comprare esemplari di animali esotici.”
9) Xochimilco è un quartiere di confine di Città del Messico e l’unica parte del lago sopravvissuta al cambiamento e all’industrializzazione, a 40 minuti dallo Zocalo, dal centro. Una sorta di “Venezia” messicana, dove farsi dondolare in un picnic acquatico in barche molto colorate, al suono della musica dei Mariaci.
10) Teotihuacan, luogo degli dei, è una tappa cruciale, magari di notte, con le piramidi tutte illuminate e le luci colorate. Il sito archeologico di Teotihuacan è uno dei più incredibili del Messico. Una giornata da sogno per gli amanti della storia dell’antropologia. Riposo al Camino Real Polanco, prima di ritornare in Italia.
Per ogni altro tipo di informazione c’è il sito ufficiale visitmexico.com
GUARDA TUTTA LA GALLERY
L'articolo Città del Messico: 10 tappe nella megalopoli, giovane e creativa sembra essere il primo su viaggi.corriere.it.
from viaggi.corriere.it http://ift.tt/2fbiVIn
via IFTTT
Commenti
Posta un commento