“Che pizza!”: Milano capitale del piatto simbolo d’Italia

Una pizza firmata da Denis Lovatel

Per un weekend, Milano batte Napoli e diventa la capitale della pizza. Dal 28 al 30 ottobre a Superstudio Più, nel cuore del design district meneghino, per la prima volta va in scena ChePizza!, kermesse organizzata da Italian Gourmet che chiama a raccolta da tutto il Paese i migliori maestri del lievito. Una tre giorni per scoprire i segreti e le tendenze del cibo-simbolo del made in Italy, tra assaggi, showcooking, incontri e masterclass tematiche. Un viaggio goloso da compiere in uno spazio di oltre tremila metri quadrati, dove sarà protagonista il comfort food per eccellenza in versione gourmet, con proposte che vanno dalle interpretazioni tradizionali a quelle più creative, tra materie prime di qualità, ingredienti ricercati e prodotti tipici regionali. Ecco allora pizze di pasta madre, vegane, al vapore, fritte, tonde, bianche, rosse, al trancio o al tegame, per assaporare le caleidoscopiche declinazioni di un’arte che sta vivendo un momento di riscoperta.

PIZZA SUPER-STAR, DA NORD A SUD

Arrivano dal nord e dal sud Italia i diciassette pizzaioli d’eccezione che prepareranno in diretta e sforneranno 34 tipologie di lievitati nel corso della manifestazione. Si va dalla celebre pizza fritta del partenopeo Gino Sorbillo al crunch vegano con verdure di stagione e formaggio di riso firmata da Renato Bosco del Saporè di Verona, dalla Margherita griffata Massimo Giovannini della Pizzeria Apogeo di Pietrasanta, farcita con fiordilatte di Agerola, basilico e pelati bio, al panfocaccia di grani antichi cotto nel padellino dai fratelli Dodaj della Pizzeria Fantasy di San Donà di Piave, con frutta, verdura, ricotta di pecora naturale e peperoncino di Aleppo.
Da non perdere le creazioni di Pasquale Moro de La Casa della Pizza di Robecco sul Naviglio, vincitore del 25° Campionato mondiale della pizza (svoltosi a Parma lo scorso aprile), che dedicherà la sua creazione alla città di Amatrice, con topping a base di spuma di pecorino, mozzarella, cipolla caramellata, guanciale croccante e pomodoro. Mentre omaggia Parma e la sua creatività gastronomica targata Unesco la pizza di Massimo Gatti de I Due Gatti, farcita con crema di Parmigiano di montagna 28 mesi e Prosciutto di Parma 24 mesi.
Arriva dal milanese Dry, invece, Simone Lombardi con le sue focacce cotte al vapore o fermentate nel padellino, dove fanno capolino abbinamenti classici come vitello tonnato e polvere di cappero o accostamenti originali quali lardo stagionato, sale affumicato e cacao Criollo 70%. Tra i più attesi anche il guru della pizza gourmet Simone Padoan de I Tigli di San Bonifacio, nel Veronese, che proporrà un impasto soffice fermentato con alga e uno croccante ai semi, oltre a Denis Lovatel della Pizzeria da Ezio di Alano di Piave, che presenterà una pizza al profumo d’Oriente, con infuso di tè pu’er, fiordilatte, topinambur, succo e chips di cavolo nero, premiata come “Migliore pizza dell’anno” dalla guida del Gambero Rosso 2017. Tra le interpretazioni più veraci, quella di Antonino Esposito, direttamente dall’Acqu’ e Sale di Sorrento con la sua “Frusta”, una pizza brevettata a forma di barchetta, condita con pomodoro San Marzano dell’Agro Sarnese-Nocerino e ciliegine di mozzarella.

La pizza con infuso di te topinambur e chips di cavolo firmata da Denis Lovatel del Denis Lovatel della Pizzeria da Ezio di Alano - migliore pizza dell anno per Gambero Rosso 2017

La pizza con infuso di te topinambur e chips di cavolo firmata da Denis Lovatel, migliore pizza dell’anno per Gambero Rosso 2017

A SCUOLA DI PIZZA, DALL’IMPASTO ALLA FARCITURA

Per imparare i trucchi dell’impasto perfetto, conoscere i prodotti d’eccellenza e i segreti della lievitazione naturale, ecco tre aree tematiche (Acqua&Farina, Bianco&Rosso, Lievito Madre), dove si svolgeranno le 35 masterclass di approfondimento che vedranno impegnati i maestri pizzaioli in vere e proprie lezioni d’autore. Da non perdere il focus “Signor Lievito: culture e tecnica della lievitazione” a cura di Renato Bosco, tra i più importanti esperti in materia (venerdì 28 ottobre, ore 18.30), impegnato anche in un laboratorio dedicato ai più piccoli (sabato 29 ottobre, ore 15.30).
Si concentra sull’equilibrio perfetto tra impasto e farcitura, invece, l’incontro condotto da Antonio Pappalardo de La cascina dei sapori di Rezzato (sabato 29 ottobre, ore 17.30), mentre Teodoro Chiancone del Made in Italy di Inzago soddisferà ogni curiosità sulla sua originale lievitazione a ritmo di musica (sabato 29 ottobre, ore 18.30). Spetta a Valerio Torre del Torretta Pizza di Azzate il compito di svelare le tecniche per preparare in casa impasti con farine speciali, di Kamut, gluten free e integrali (domenica 30 ottobre, ore 15.30), mentre gli appassionati di pizza fritta possono seguire le lezioni dei partenopei Gino Sorbillo (venerdì 28 ottobre, ore 18.30) e Ciro Oliva (sabato 29 ottobre, ore 16.30), direttamente dalla Pizzeria Concettina ai Tre Santi del rione Sanità. Per conoscere i diktat del vero impasto alla napoletana, poi, c’è la lezione di Eduardo Ore di ‘O Sfizio d’‘a Notizia (domenica 30 ottobre, ore 14.30).
È dedicata a incontri letterari e approfondimenti culturali, infine, l’area Rosso Cult, dove la pizza verrà celebrata con le più belle scene di film che l’hanno vista protagonista sul grande schermo. Perché anche un lievitato può essere da Oscar.

ChePizza!
Orari: venerdì 28 ottobre, dalle 18 alle 23; sabato 29 ottobre e domenica 30 ottobre, dalle 12 alle 23.
Prezzi: 6 Euro (un giorno), 10 Euro (due giorni + serata del venerdì); masterclass ad accesso libero previo acquisto del biglietto d’ingresso; le pizze si acquistano in “pomodorini”, valuta che corrisponde a 5 Euro (costo medio di una porzione).
Info: chepizza.italiangourmet.it

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