Lecci e roverelle, ma anche uccelletti variopinti di ogni tipo che animano la boscaglia. Da un lato un monte dallo strano profilo, dall’altro il grande lago. Non una fiaba ma un luogo reale dove, lasciata la fretta del quotidiano, è possibile immergersi in una natura multiforme e ricca di sorprese: è il neonato parco lacuale di Manerba del Garda, con un livello di tutela pari a quello di aree marine famose protette come le Cinque Terre. Uno scrigno prezioso di specie endemiche, un museo a cielo aperto che racconta il paesaggio, la natura e la storia di un territorio unico. Il primo intervento in Italia per lo studio, la valorizzazione e la protezione dell’ambiente lacustre e della fauna ittica del lago. Una nuova opportunità per lo sviluppo del turismo e del territorio.
Per custodire l’ecosistema sono state introdotte limitazioni all’edilizia, alla caccia, alla circolazione di veicoli a motore e a tutte quelle azioni che possano intaccare la flora, la fauna e il suolo.”Un’area di salvaguardia rarissima in Europa – sottolinea il sindaco Isidoro Bertini – di sicuro unica in Italia, che estende all’ambiente lacustre la protezione tipica delle aree costiere per preservare sia la biodiversità dell’elemento acquatico, sia di quello terrestre”.
Il parco lacuale di Manerba sul Garda comprende 84 ettari di specchio d’acqua affiancati ai 114 ettari di territorio costiero. Le acque protette sono comprese fra Porto Dusano e Pisenze. Ci si può accedere solo con imbarcazioni a vela o a remi. La pesca è vietata ad eccezione di quella professionale.
Ma Manerba del Garda non è solo parchi protetti, è anche storia e cultura. Notevole l’itinerario religioso che tocca la chiesa di Santa Maria in Valtenesi (frazione di Pieve), quella di San Bernardo in frazione Montinelle. Passa per la chiesa di Santa Caterina (frazione Gardoncino), la chiesa della SS. Trinità (Frazione di Solarolo), quella di San Giovanni Battista Decollato (frazione Solarolo), per concludersi alla basilica di San Silvino (località S. Silvino) e alla parrocchia di Santa Maria Assunta, in frazione di Solarolo.
Numerose le possibilità di escursioni all’aria aperta, lasciandosi guidare dal reticolo dei vari sentieri alla scoperta di continue e sempre nuove angolature panoramiche. In particolare la zona della Rocca e del Sasso, caratterizzata da diversi sentieri, dai quali si possono ammirare, passandovi a piedi o in bicicletta, gioielli naturali come piante mediterranee, rare orchidee, ma anche uccelli acquatici, rapaci e particolari farfalle.
Manerba del Garda sa anche soddisfare i palati più esigenti in fatto di cucina, proponendo al turista prodotti locali e piatti tipici della tradizione. L’ olio extra vergine di oliva, dal colore verde-oro intenso e dal profumo delicato. Il vino doc: bianchi, rossi e chiaretti che ritrovano le proprie origini sulle splendide colline della Valtenesi. Tra i piatti tipici troviamo lo spiedo, l’immancabile polenta, il salame nostrano e il pesce di lago: luccio alla griglia, coregoni ai ferri, sardine en saor .
Tra gli appuntamenti:
Dal 29 al 31 luglio dalle ore 19, la 14esima Fiera del volontariato: stand gastronomici e musica al campo sportivo Rolly di via del Rio.
Il 30 luglio dalle 19, Solarolo Night: salamine e birra e stand gastronomici sotto la music del dj Jimor, in piazza Aldo Moro. Prima, dalle 16 alle 19, escursione guidata nella riserva naturale con visita al museo. Ritrovo al parcheggio del Museo di Manerba, via Rocca.
Il 31 luglio cinema all’aperto alle 21.15 in piazza Aldo Moro. Dalle 17 alle 18.30, invece, caccia al tesoro tra le rovine del castello medievale: ritrovo al parcheggio del museo di Manerba, in via Rocca.
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