Fotografia e arte contemporanea per rileggere il paesaggio di Capri e la sua rappresentazione. Riallacciandosi alla storia dell’isola e a quel Convegno sul paesaggio che Edwin Cerio, sindaco di Capri e intellettuale cosmopolita, organizzò nel 1922 per stimolare nuove e più profonde visioni del territorio, lontane dal “pittoresco” e da un vedutismo ormai stereotipato. “Sdolcinate rappresentazioni – le definì Cerio – che non rassomigliano a Capri ma a quella visone che hanno di Capri i turisti che li comprano”. Un pensiero, quello di Cerio, ripreso dal neonato Festival del Paesaggio, a cura di Gianluca Riccio e Arianna Rosica, che dal 30 luglio, per tutta estate, propone mostre, conversazioni, installazioni, legate alla natura e architettura dell’isola e alla loro tutela.
Protagonista della prima edizione è Luigi Ghirri, con 24 opere realizzate a Capri, tra il 1981 e il 1983, esposte al Museo della Casa Rossa (Anacapri, dal 30 luglio al 25 settembre). Si tratta di scatti che hanno segnato una svolta nella ricerca e poetica del maestro emiliano, che proprio qui a Capri mosse i primi passi vero quella sua personale e innovativa lettura del paesaggio, oltre il reale e la sua rappresentazione convenzionale.
Sempre nella Casa Rossa si potrà visitare Passaggi: una selezione di opere di paesaggisti dell’Ottocento (dalla collezione L’Isola dipinta del Comune di Anacapri) poste in dialogo con lavori di Gianfranco Baruchello, Sandro Chia, Gianluca Di Pasquale, Goldschmied & Chiari, Angelo Mosca, Ettore Spalletti, Michele Tocca. Tutti artisti che negli ultimi anni hanno partecipato a Travelogue, un programma di residenza che ogni anno coinvolge personalità italiane di fama internazionale per sviluppare il tema del paesaggio caprese, tenere workshop e laboratori con giovani studenti isolani.
E ancora, partecipano al Festival Stefano Arienti e Liliana Moro, due fra i più significativi rappresentanti dell’arte italiana di oggi, entrambi invitati all’ultima edizione Travelogue. Durante il loro soggiorno, nel mese di maggio, Arienti e Moro hanno potuto dedicarsi alla esplorazione dell’isola, alla scoperta del suo patrimonio storico, naturalistico e architettonico, ma confrontarsi con memorie, suggestioni, tracce di altri artisti passati per Capri (dai Futuristi a Ghirri), sedimentate nel paesaggio e nell’anima dell’isola. Il risultato sono due installazioni site specific, inedite riletture dell’ambiente isolano, allestite nel giardino di Villa San Michele, ad Anacapri, per l’evento intitolato Open (30 luglio – 25 settembre).
Info: festivaldelpaesaggio.com.
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