Vivevo ad Atene con mio marito. Circa trent’anni fa abbiamo deciso di trasferirci a Milos, attratti dall’idea di vivere e lavorare in un’isola ricca di storia e di bellezze paesaggistiche, non snaturata da massicci insediamenti turistici. La nostra è stata una scelta vincente perché, ancora oggi, qui si ha il privilegio di vivere in una delle isole più affascinanti delle Cicladi, dove lo sviluppo turistico è stato costante negli anni, ma a misura della società locale. L’isola non ha una vocazione turistica esclusiva, e questo le dona un irresistibile tocco di autenticità.
Milos, l'isola di luce e porcellana: Scopri di più
Milos offre molte attrattive per una vacanza, e sarebbe lungo elencarle. Senz’altro unici sono i suoi colori, che cambiano a seconda della zona. Le rocce e le terre vanno dal bianco abbagliante del caolino al rosso acceso delle rocce ferrose, per arrivare al nero brillante dell’ossidiana, passando attraverso infinite sfumature di giallo, rosa e arancione, sono il dono della particolarità geologica di quest’isola vulcanica. Vale così la pena di fare una visita al Museo Minerario di Adamanta: serve a comprenderne meglio la peculiarità e la storia millenaria delle attività estrattive, fiorenti ancora oggi.
Ma i colori, le oltre 70 spiagge, il mare cristallino, i villaggi abbarbicati sulle coste o alti sopra il blu dell’Egeo, non bastano a descrivere Milos. Abitata fin dall’antichità, vanta una storia complessa e affascinante. Fra i siti archeologici, imperdibile per chi viene fin qui, l’eccezionale Teatro Antico in marmo bianco, affacciato sul mare, di recente restaurato e riaperto al pubblico. Il teatro si trova nella zona archeologica di Tripitì, accanto ai resti delle mura difensive e alle catacombe, altro luogo da non perdere. Nella stessa zona, fu trovata la celebre statua della Venere di Milos, oggi al Louvre. Una sua copia è esposta al locale museo archeologico.
Milos: spiagge, rocce e rovine: Scopri di più
Chi ci capita per la prima volta, magari dopo aver conosciuto altre isole greche, resta spesso colpito anche dalla cucina locale, molto curata e varia. Se di solito in Grecia capita di trovare sempre e solo gli stessi piatti, qui invece si resta piacevolmente sorpresi dalla varietà. Per chi volesse provare i sapori di un’autentica cucina casalinga, segnalo To Petrino, a Zeffiria, all’inizio della strada che porta alle spiagge di Paliochori e Agia Kirichì (tel. 0030.22.87.03.10.37, menu 25 euro). Provate le specialità di Petrino cucinate da mamma Sofia: laxanodolmades, probabilmente i migliori involtini di Milos, carne e riso avvolti in foglie di cavolo e conditi con salsa di olio e limone, e l’arnaki fournou, agnello con patate al forno. L’apice qualitativo della classica, taverna greca è O Hamos, lungo il mare uscendo da Adamanta (menu 30 euro). Scegliere i tavoli nel giardino, hanno una vista spettacolare. E per dormire? Il Melian, boutique hotel a Pollonia (in doppia b&b 200-340 euro). Tutto bianco e azzurro con 15 tra camere e suite, vista mare, e a due passi dalla spiaggia.
Milos, la Grecia segreta: Scopri di più
CHI E’ BARBARA MOLTENI ZANESSIS
Comasca, vive e lavora a Milos, nelle Cicladi, assieme al marito originario dell’isola. Entrambi architetti, hanno lo studio a Plaka, uno dei borghi storici, in collina. Da oltre trent’anni disegnano e costruiscono dimore che si integrano nel paesaggio. “Abitare a Milos significa vivere anche l’esterno della casa, non limitarsi allo spazio circoscritto dai muri.”
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