Torino Crime Festival: da Sherlock Holmes a Cesare Lombroso

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Se avete un amico torinese, di sicuro almeno una volta vi avrà parlato dell’aura di mistero che avvolge la “città magica”, tra leggende metropolitane e veri o presunti simboli della magia nera disseminati qua e là da sette delle tenebre.
Insomma, c’è di che divertirsi, per gli appassionati di genere. Ma anche rimanendo con i piedi più per terra, Torino è una città che del crimine ha fatto il suo mestiere. Oltre alla storia che ha voluto che in questa città nascesse la moderna criminologia, dopo il passaggio di Cesare Lombroso, resta un punto fermo che al momento non esista città italiana con una così alta concentrazione di offerta formativa per lo studio e l’analisi del crimine.

Il Museo di antropologia criminale Cesare Lombroso

Non a caso è a Torino che è stato organizzato il primo Crime Festival (dall’1 al 3 aprile), un appuntamento che vuole celebrare lo storytelling (giornalistico e letterario) di genere. Un’occasione per trascorrere un weekend in stile “crime” in città, visitando i luoghi più nascosti e più misteriosi della Torino nera, come ad esempio il Museo di antropologia criminale dedicato a Cesare Lombroso, con le sue teste di ladri e stupratori e gli scheletri e i teschi a rendere tutta l’atmosfera un bel po’ tenebrosa. L’inaugurazione di questa tre giorni criminologa è affidata al re dei re dell’immaginario investigativo, il mitico Sherlock Holmes. La sua logica verrà raccontata, in un incontro a ingresso libero alle 21 alla Galleria d’Arte Moderna, dal saggista Piergiorgio Odifreddi. Dopo l’incontro, potete andarvi a bere qualcosa al RAT di via San Massimo 7, dove per il Festival ci sarà un appuntamento sonoro/cinematografico, in cui Matteo Negrin farà uno storytelling sulla musica dell’Ukulele Turin Orchestra, mentre verranno proiettate le immagini di tre diversi film di genere: è “Music Meets Murders”, un nuovo format dedicato proprio al crimine.

Il 2 aprile si inizia alle 11, all’Aula Magna del Rettorato dell’Università di Torino, parlando di omicidio nella storia. Modalità, incidenza delittuosa, procedimenti e pene. Tutto verrà analizzato dallo psichiatra e criminologo Alessandro Meluzzi e dal professor Luigi Berzano, docente di sociologia dell’Università di Torino. Modera il giornalista Andrea Gianbartolomei.

Il sabato pomeriggio è proprio dedicato al turismo nella città del crimine: prima il già citato Museo Lombroso, dove alle 15 Ernesto Ferrero, direttore del Salone Internazionale del Libro, presenterà il suo romanzo “L’anno dell’indiano”. Segue poi un walking tour nella Torino di Lombroso, organizzato dalle Guide Bogianen  (iscrizione obbligatoria a info@guidebogianen.com, costo del tour 15 €).

Si passa poi a Camera – Centro Italiano per la Fotografia, che ultimamente è uno dei posti più “in” della cultura cittadina. Qui si potrà visitare la mostra “Sulla scena del crimine: la priva dell’immagine dalla Sindone ai droni”(Ingresso con biglietto ridotto a 6 euro su prenotazione obbligatoria a torinocrimefest@gmail.com).

Lo scrittore Giuseppe Culicchia

A seguire, lo scrittore Giuseppe Culicchia legge uno dei romanzi più iconici della contemporaneità: è American Psycho, il capolavoro pulp surreale di Bret Easton Ellis, di cui Culicchia è traduttore italiano. Sonorizza il reading Francesco Pistoi, in arte Pisti (il dj dei Motel Connection, per intenderci).
Per la domenica pomeriggio, è prevista una giornata cinematografica, con una serie di proiezioni a tema crime al Cinema Massimo di via Verdi. I titoli proposti sono dei classici, e gli appassionati di genere non si perderanno l’occasione di vedere Fritz Lang (“L’alibi perfetto” e “Gardenia Blu”, i titoli proiettati) in lingua originale sottotitolata. Chiude il Festival un appuntamento a Palazzo Ceriana Mayneri, magnifica sede ottocentesca recentemente rinnovata del Circolo della Stampa. Alle 20.30, i giornalisti della Stampa Ludovico Poletto e Gianni Armand Pilon parlano di un delitto di estrema attualità, quello di Gloria Rosboch, presentando l’ebook dedicato al caso. Insomma, tutto è pronto a Torino per un weekend che riprenda il mood delle vostre serie televisive investigative preferite. Armatevi di tanta curiosità, e venite a conoscere l’aspetto più suggestivo della città. E guardatevi le spalle, che non si sa mai.

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