Iran | Il fascino dell’Oriente 9 giorni

Il popolo iraniano vive le contraddizioni di una cultura tradizionale millenaria e gli influssi forti della globalizzazione. Visiteremo la capitale Teheran, immensa e caotica, le principali città con le loro magnificenze architettoniche e le spettacolari moschee, come Esfehan, Shiraz e Yazd. Un classico itinerario in cui ci sarà la possibilità di incontrare alcune famiglie condividendo il pasto per uno scambio reciproco. 

Un viaggio on the road per stupirsi della cordiale accoglienza ed amicizia di questo straordinario popolo, cerniera culturale e geografica tra oriente ed Asia.

Programma

1° giorno

Ritrovo in aeroporto in base all’operativo del volo, disbrigo delle formalità d’imbarco e partenza in direzione di TeheranArrivo a Teheran in tarda serata, incontro con i referenti e trasferimento hotel.

2° giorno

Prima colazione e visita di Teheran, popolosa capitale (12 milioni di abitanti) dell’Iran moderno. Situata a 1100 metri di altitudine, alle pendici dei monti Alborz, è la sede del governo nonché il centro delle attività commerciali e imprenditoriali del Paese.
Visita al Museo Archeologico che ripercorre la storia dell’arte e della cultura iranica, attraverso reperti archeologici che vanno dal 6mila a.C. fino al periodo islamico. Passeggiata anche in mezzo al bel Bazar di Teheran.
Nel pomeriggio visita al Palazzo Golestan e al Museo dei Gioielli.
Passeggiata nelle vie di Teheran, un’occasione di inserirsi nel contesto sociale della capitale. Proseguimento con le botteghe artigianali che si trovano all’interno del parco Laleh.
Cena libera e pernottamento in Hotel.

 

3° giorno

In primissima mattinata trasferimento in aeroporto per il volo Teheran-Shiraz (circa 1 ora di volo).
Arrivo e visita alla necropoli di Naghsh-e- Rostam, luogo di grande suggestione, che conserva le tombe rupestri dei grandi re Achemenidi, e i bassorrievi-manifesto dei re Sasanidi.
Proseguimento per Persepolis, la città sacra fondata da Dario nel 524 a.C. per celebrare il 21 marzo la festa del Nouruz. Lì il Grande Re riceveva le delegazioni dei popoli sottomessi che in lunghe processioni, venivano ad offrire doni e tributi. La grande Apadana, la porta di Serse, la sala delle 100 colonne, i delicati bassorilievi: tutto testimonia la grandiosità e splendore di questo sito. Fu data alle fiamme dai soldati di Alessandro nel 330 a.C., veniva così colpito il cuore pulsante di questa grande civiltà.
Arrivo a Shiraz e sistemazione in Hotel.
Pranzo libero e riposo.
Nel pomeriggio visita alla Moschea Rosa Nasir-ol-Molk risalente al XIX . Nel 1760, Karim Khan Zand, la elesse capitale del suo breve regno. Proprio agli Zand, e ai loro successori, i Qajar, (1796-1925), che in qualche modo ne sposarono l’ispirazione artistica, si deve l’incanto di questa piacevole città. Certo i giardini di rose e gli usignoli cantati dai poeti non ci sono quasi più, restano un’immagine letteraria, ma nondimeno il profumo delle rose e della vita di corte è ancora lì.
Karim Khan Zand vi costruì la Cittadella, (Arg e Karim Khan), sua residenza privata, il delizioso padiglione ottagonale, dove riceveva gli ambasciatori stranieri.
Passeggiata per le viuzze del bel Bazar, unico in Iran per l’architettura in mattoni dipinti, cui un secolo dopo fu aggiunto il caravanserraglio Saray-e-Moshir.
La Moschea Vakil , con l’incantevole decorazione naturalistica di alberi ieratici e ghirlande di fiori appassiti, che fu l’ossessione di Pierre Loti , e la cui sala di preghiera invernale è sostenuta da 48 colonne monolitiche.
Ma Shiraz è anche la città dei grandi poeti come Hafez e Sa’adi. Visita alla tomba di Hafez (1310-90) che qui è onorato, e dei cui versi sono tuttora permeate la lingua e la cultura persiana.
Cena libera e la sera visita al Mausoleo di Shah-e Cherag, uno dei più venerati santuari sciiti. In base al calendario delle festività islamiche, possibilità di accedere all’interno delle sale di preghiera dove un tripudio di luci e di specchi vi riempirà di meraviglia e rispetto.
Rientro in Hotel e pernottamento.

4° giorno

Colazione e partenza per Yazd (circa 10 ore di viaggio, incluse tappe). Durante il tragitto tappa a Passargade, sito archeologico del 1mo millennio, dove Ciro il Grande volle la sua capitale. Pochi i monumenti rimasti, ancor meno le abitazioni, che dovevano esserci grandi palazzi come quello delle Udienze, dei Militari, quello personale del Re dei Re. Rimane l’austera Tomba di Ciro, un tempo circondata da foreste, e che oggi si erge solitaria ma non meno impressionante per il simbolo che rappresenta. Capitale e dimora di Ciro il Grande (padre della storia).
Lungo la strada sosta ad Abar Kooh, nota per l’albero di cipresso, di 4000 anni.
Nel pomeriggio arrivo a Yazd e sistemazione in una casa tradizionale, con cortile ed ambienti da “le mille e una notte”.

5° giorno

Prima colazione.
Intera giornata dedicata alla visita della città, una delle più interessanti dell’Iran e antico centro Zoroastriano.
Visita alle Torri del Silenzio, dove venivano adagiati i corpi dei defunti, offerti come cibo agli uccelli.
Tappa ad una fabbrica in cui si potranno conoscere i passaggi della produzione della polvere di henné.
Proseguimento ad Atash-Kadeh , in cui si conserva il fuoco sacro.
La Moschea del Venerdì, dal cui portale, pistach, si slanciano i due minareti più alti dell’Iran.
Passeggiata nella città vecchia, circondata da mura, fra raffinati esempi di case tradizionali.
Il museo dell’acqua dove saranno apparenti i sistemi d’irrigazione sotterranei, qanat, che hanno reso fertili e coltivabili gli aridi terreni dell’altipiano.
Visita della piazza d’Amir Chakhmagh. Possibilità di assistere ad uno sport tradizionale nella  Zurkhaneh (casa della forza) dove la religione con lo sport si fondono: con canti ritmati che parlano dei profeti si eseguono esercizi con clavi di diverse misure e pesi.
Cena libera e pernottamento in Hotel.

6° giorno

Prima colazione e partenza  per Esfahan (circa 5 ore di viaggio).
Lungo il tragitto tappa nela cittadina di Meybod particolarmente interessante per un gruppo di edifici che esemplificano le grandi capacità costruttive degli architetti persiani: un Caravanserraglio, la Ghiacciaia e le Torri dei Piccioni. La ghiacciaia di Meybod risale al XVI secolo ed è stata realizzata interamente in mattoni crudi. Il recente restauro ha ridato vigore all’imponente facciata che serviva, essenzialmente, a mantenere in ombra le vasche dislocate alla sua  base. Nei brevi periodi invernali, durante la notte, l’acqua sita nelle vasche si solidificava e, alle prime ore del mattino, il ghiaccio veniva frantumato e trasportato nel contenitore attiguo scavato nel suolo e sormontato da una cupola. Le pareti della ghiacciaia, spesse oltre tre metri, e la particolare conformazione della cupola, permettevano al ghiaccio di conservarsi per essere utilizzato durante l’estate.
Visita alle botteghe di artigianato specializzate nella ceramica.
Proseguimento verso Nain con la sua caratteristica bio-architettura. Qui si visiterà la Moschea del Venerdì, una delle più antiche dell’Iran, e la vicina Casa-Museo, con pareti affrescate di rara bellezza e il vecchio affascinante Bazar, ora in disuso.
Nel pomeriggio arrivo a Esfahan e sistemazione in hotel.
Riposo e cena libera.
Uscita serale per conoscere la casa del tè  (Chai Khaneh): un esercizio pubblico la cui principale attività è quella di servire il tè. Si visitano anche i ponti sul fiume Zayandeh-Rud: il Ponte Sio Se Pol (o dell 33 arcate) e il Ponte Khaju (Pol-e-Kaju) e il ponte Shahrestan del periodo sassanide. L’importanza dei ponti di Esfahan non risiede solo nella loro splendida architettura, ma anche nella loro funzione pratica, sociale e di elevazione spirituale. A questo mirava il Principe, nell’interesse dei suoi sudditi e della sua propria salvezza. Funzionavano come dighe, mercati di frutta e ortaggi di primo mattino o luoghi di aggregazione dove, all’ombra di padiglioni dipinti, si sorseggiava il te` o si fumava il narghilè. Meta di passeggiate la sera, quando l’aria impregnata di freschi vapori anticipava i piaceri del paradiso islamico.
Rientro in Hotel e pernottamento.

7° giorno

Colazione e giornata dedicata alla visita di Esfahan: la straordinaria Moschea del Venerdi’ (Jame` Masjid) meno appariscente di quella dello Shah, ma più antica, articolata e interessante. La sua costruzione iniziò alla fine dell’ IX secolo, ma i successivi ampliamenti ne fanno il palinsesto dell’architettura sacra persiana. Man mano che si avanza, il passaggio nel tempo è apparente, e allo stupore per l’equilibrio e la bellezza della creazione artistica, segue la meraviglia. Qui tutto è perfetto, anche nel sapore decadente che conferisce ulteriore fascino e colore a ciò che è già perfetto. Qui la perfezione è unicità, è assoluto. Due sale invernali, per fare fronte al clima rigido dell’altopiano, una risalente all’epoca Ilkanide (XIV sec), con il Mihrab di Olgiaito, di squisita fattura, la seconda di epoca Timuride.
Dalla Moschea del Venerdì, che rappresenta l’antico polo di Esfahan, si snoda il vecchio bazar Gheisarieh Bazar o Bazar Imperiale che raggiunge la piazza o Maidan: la stupenda piazza Reale, oggi piazza dell’Imam dove si affacciano, le moschee Masjed-e Emam e Masjed-e Sheikh Lotfollah, capolavori dell’architettura e dell’arte persiana islamica, e il palazzo Ali Qapu.
Visita anche al quartiere armeno con le sue chiese e cattedrali. La Chiesa apostolica armena, è la chiesa nazionale più antica della cristianità e una delle prime comunità cristiane.
Tempo libero.
Cena libera e rientro in hotel per il pernottamento.

8° giorno

Colazione e al mattino visita al Padiglione Hasht Behesht (Otto paradisi), piccola meraviglia dell’architettura di corte. Consiste in due gruppi di quattro camere ottagonali, gli otto paradisi, che s’innestano attorno ad un ottagono centrale abbellito da una magnifica cupola a lanterna. Le stanze superiori e la lanterna conservano in parte i colori originali, sfarzosi e scintillanti: l’oro, il rosso e il blu cobalto. Il Padiglione di piacere, era inserito nel Giardino degli Usignoli, attraversato da canali che si intersecavano sotto il padiglione centrale. Anche qui, la frescura, il gorgoglio dell’acqua e il cinguettio degli uccelli, uniti alla bellezza degli affreschi profani, anticipavano in terra le gioie del paradiso. Il Palazzo delle 40 colonne o Chehel Sotun è il padiglione dove il re accordava le udienze. E’ affrescato, secondo una tradizione antica, con pitture che rappresentano eventi storici dell’epoca. Alcune pitture risentono dell’influenza europea, altre mantengono lo stile della miniatura delle corti persiane. Deriva il suo nome dalle colonne del talar che si riflettono nell’acqua della vasca antistante. Tutti questi padiglioni fanno parte della tradizione persiana. Si preferiva padiglioni inseriti nel contesto di giardini, o pardis, (da cui “paradiso”). Dunque dimore paradisiache create per esaltare la bellezza e il piacere, materializzazione ed umanizzazione del sogno di popolazioni nomadi consone all’aridità e alla calura del deserto.
Partenza per Kashan (circa 3 ore di tragitto).
Arrivo e visita di Bagh-e-Fin, o giardino di Fin, disegnato per lo Shah Abbas I, a immagine del paradiso, dove l’acqua scorre limpida e i fusti di alberi sempreverdi si piegano dolcemente al più lieve alito di vento.
Sistemazione in una casa tradizionale, cena libera e pernottamento.

9° giorno

 

Colazione e partenza per l’aeroporto di Teheran (circa 2 ore e mezza di tragitto).
Durante il percorso visita di Qom, uno dei luoghi sacri per i musulmani sciiti, non solo iraniani, poiché è il luogo dove si trova la tomba di Fāṭima al-Maʿsūma.
Nel pomeriggio rientro in Italia.

Note  di viaggio

Il presente programma può essere soggetto a variazioni, sia prima che in corso di viaggio, in base al clima, le festività, alle esigenze dei viaggiatori e delle persone che ospitano il gruppo di viaggiatori. Delle attività previste durante il viaggio non sono da considerarsi facoltative le visite alle comunità e ai progetti.

Obbligatorio il passaporto con validità minima 6 mesi.  Visto di ingresso obbligatorio, da richiedere tramite l’agenzia. Tutti i minori devono essere in possesso di passaporto individuale. Per maggiori informazioni sulle vaccinazioni consultare la propria Asl, per i documenti necessari, clima, abbigliamento ecc. richiedere all’agenzia il documento Prima di partire.

Referente locale

Il viaggio è completamente accompagnato da un referente locale, parlante italiano.

Livello di difficoltà

In questo viaggio saranno utilizzati mezzi privati, ci sono diversi spostamenti alcuni abbastanza lunghi (10 ore tra Shiraz e Yazd).

Le case tradizionali sono a tutti gli effetti degli hotel, che mantengono le caratteristiche architettoniche delle case tradizionali persiane, non è richiesto un livello di adattamento elevato per pernottarvi. Hanno delle corti interne con fontana ed ambienti dallo stile “le mille e una notte”.

In certe occasioni, dove possibile, si condivideranno alcuni pasti in famiglia, in base alla disponibilità di volta in volta concordata con le famiglie stesse prima della partenza. Ciò permetterà di entrare più in contatto con le persone del luogo, apprezzandone l’accoglienza e lo scambio culturale reciproco. 

 Quando

Il presente programma è valido per le date indicate nel sito http://ift.tt/1WKrFVq

Per maggiori informazioni leggere  il documento Come viaggiamo, consultabile sul sito internet o richiedibile direttamente in agenzia.

Quanto

Quote a persona per il viaggio di 9 giorni, per un gruppo di:

Voce

Quota individuale

2 persone
Quota viaggio €2090,00*

* Volo aereo compreso, tasse escluse

PER I DETTAGLI SULLA SCHEDA PREZZO TRASPARENTE E NEL CASO DI BAMBINI CON ETA’ DIVERSA CONTATTARE L’ AGENZIA

Per il termine e le modalità di iscrizione consultare la pagina Come viaggiamo.

Il costo totale espresso comprende:

  • il volo aereo interno Teheran-Shiraz
  • compensi di intermediazione
  • assicurazione medico-bagaglio Ami Assistance
  • materiale informativo, incontro pre viaggio e verifica post – viaggio
  • tutti i pernottamenti in camera doppia con colazione (Hotel 4*)
  • trasporti interni con mezzi privati, autista e carburante (nel caso di 2-4 persone il referente locale sarà anche autista)
  • copertura spese e compenso del referente locale per 9 gg di affiancamento
  • visite ed ingressi come da programma
  • procedura richiesta numero autorizzazione per visto di ingresso

Il costo totale espresso non comprende:

  • Volo aereo internazionale e tasse aeroportuali
  • supplemento singola
  • pasti (media 10,00 euro a pasto) e una bevanda ai pasti (escluso alcolici ) previsti da programma
  • assicurazione annullamento acquistabile in agenzia entro 32 giorni prima della partenza
  • mance
  • eventuali supplementi di carburante o tasse di ingresso/uscita dal paese
  • i trasporti extra in taxi per andare a cena o per visite libere
  • bevande alcoliche
  • visto di ingresso di 50 euro, da richiedere tramite l’agenzia
  • spese personali, extra in genere e quanto non espresso nelle voci sopra indicate.

Le quote sono soggette a riconferma al momento della prenotazione

Condizioni di realizzazione

Il numero minimo di partecipanti richiesto per la realizzazione del viaggio è di 2 persone.

Il viaggiatore sarà informato 15 giorni prima della partenza del raggiungimento o meno del numero minimo di partecipanti.



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