Certo, con il sottocosto e le offerte natalizie, ai supermercati e nei centri commerciali costa meno del pane. Ma perché negarsi il piacere di un panettone con tutti i crismi, prodotto in maniera artigianale, secondo il disciplinare? La riscoperta e la valorizzazione del dolce natalizio milanese passa anche da un evento, ideato dal giornalista e critico Stanislao Porzio, che da otto anni richiama migliaia di persone: Re Panettone. L’edizione 2015, in programma sabato 28 e domenica 29 novembre, si tiene in una nuova location, in una zona più centrale della città: la Fabbrica del Vapore, in via Procaccini, a due passi dal Cimitero Monumentale, zona ben servita grazie alla linea lilla della metropolitana.
A Re Panettone partecipano 40 maestri pasticcieri. Ci sono milanese, lombardi, ma anche campani (bravissimi), siciliani, toscani… Tutti presentano i loro dolci artigianali d’eccellenza, senza ingredienti che ne prolunghino artificialmente la vita (i conservanti e i mono- e digliceridi utilizzati dalle industrie), né semilavorati che ne facilitino la produzione artigianale, omogeneizzandone i sapori (lieviti disidratati e mix). Oltre ad assaggiare panettoni (con abbinamenti di etichette, proposti da Civiltà del bere), i panettoni saranno in vendita a un prezzo fisso e uniforme di 22 euro al chilo. Accanto a incontri, degustazioni e laboratori, Re Panettone ospiterà il gioco di Tullo Montanari, Un Panettone per chi conosce il panettone. E Milano, sabato 28 e domenica alle 15.30. Il gioco consiste nel rispondere correttamente a domande sul panettone e su Milano.
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