Norcia - Pza San Benedetto Foto di Durindarda |
Norcia, è celebre per aver dato i natali, nel 1480, a due delle figure più importanti nella storia della Chiesa cattolica: San Benedetto e la sua gemella Santa Scolastica. La cittadina è distesa nella piana di Santa Scolastica ed ha origini antichissime e può gareggiare turisticamente con i giganti vicini del centro Italia quali il Lago di Bolsena, il Lago Trasimeno o il bellissimo comune di Cascia.
Tutti i monumenti più importanti sono concentrati attorno al cuore della città: Piazza San Benedetto.
Uno di questi è senza dubbio la chiesa di San Benedetto, edificata sopra la casa natale dei santi gemelli in Norcia. La chiesa risale alla fine del XIV secolo ma già nel VI secolo vi fu edificato un tempio. La facciata è abbellita da un portale, recante ai lati le statue dei due santi e un rosone. Diverse opere d'arte sono custodite nel suo interno dalla pianta a croce latina. La cripta fu realizzata utilizzando un'antica costruzione romana preesistente.
Accanto alla rocca della Castellina è possibile ammirare il Duomo di Norcia, dedicato a Santa Maria Argentea e costruito nel 1560, dopo che la chiesa originaria dedicata alla santa fu abbattuta per far spazio alla Castellina. Della chiesa ci rimane il portale laterale, in stile gotico-rinascimentale.
Poco distante dal Duomo, in via Battisti, è la chiesa di San Francesco, risalente al XIV secolo.
Per finire, non può mancare una visita alla singolare costruzione sita in via Umberto: l'Edicola. L'Edicola è una cappelletta votiva, costruita nel 1354 prendendo a modello i tempietti funebri di epoca romana.
Lasciando la città di Norcia, incamminandosi lungo la tortuosa via che dalla città porta a Visso, tra suggestivi panorami montuosi di indicibile bellezza, troviamo i piani di Castelluccio, uno dei più grandi bacini corsici chiusi di tutta Italia.
Tra i vari monumenti c'è da ricordare anche il palazzo Comunale, costruito inizialmente da Domenico Mollajoli e restaurato varie volte a causa di diversi terremoti prima da Sebastiano Cipriani, e poi da Giuseppe Nicelli e Luigi Fasoli di Chieti. Alla base della scalinata c'è il motto della città di Norcia "Civium unitas rem publicam facit"
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